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Flotilla, attivisti: maltrattamenti, anche su Greta. Israele: falso
Oggi 06-10-25, 12:27
Roma, 6 ott. (askanews) - Gli attivisti a bordo delle navi della Flotilla fermate da Israele, al loro ritorno a casa stanno denunciando maltrattamenti durante la loro detenzione in carcere e le minacce da parte del governo israeliano. Tra gli ultimi, sul volo che ha riportato a casa diversi tunisini, c'era Lotfi Hajji, corrispondente di Al Jazeera in Tunisia, che ha raccontato: "Ciò che abbiamo sopportato durante 72 ore di persecuzione israeliana non è nulla in confronto a ciò che sopporta la popolazione di Gaza". E il cameraman Anis Abbasi, ha aggiunto: "Ben-Gvir, il ministro della Sicurezza israeliano, è venuto a trovarci mentre eravamo sul molo del porto, minacciandoci e chiamandoci terroristi, ma tutti noi abbiamo gridato 'Palestina libera' e da quel momento il trattamento verso di noi è cambiato, sono diventati ancora più duri". Anche alcuni attivisti spagnoli rientrati a Madrid hanno parlato di abusi e umiliazioni, come Rafael Borrego: "È stato fatto tutto in un modo tremendamente umiliante perché ci ridevano in faccia e ci trattavano come se fossimo meno che esseri umani, meno che animali". "Gli abusi fisici e psicologici si sono ripetuti nel corso di questi giorni. Ci hanno picchiato, trascinato per terra, bendato, legato mani e piedi, messo in gabbia e insultato" ha detto ancora. A far molto discutere, le notizie su presunti maltrattamenti nei confronti della svedese Greta Thunberg, che secondo la Flotilla sarà liberata oggi ed espulsa verso la Grecia. Ersin Celik, giornalista e attivista turco che era a bordo, ha detto che sarebbe stata "trascinata per i capelli", "picchiata e costretta a baciare la bandiera israeliana", tra le altre cose. Il ministero degli Esteri israeliano ha definito "menzogne palesi" le notizie diffuse da vari media in merito. Il The Guardian ha parlato della cella di Greta infestata da cimici, denunciando che non riceveva abbastanza cibo né acqua. In un'intervista al Giornale, l'ambasciatore israeliano in Italia Jonathan Peled ha negato che in carcere gli attivisti della Global Sumud Flotilla, a partire da Thunberg, abbiano subito i maltrattamenti che hanno denunciato. "E' falso - ha detto - non c'è nessuna evidenza di maltrattamenti. Sono stati trattati secondo le leggi".
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