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L'Aventino dei dem del Texas: il governatore Abbott ora vuole arrestarli
06-08-2025, 16:22
Austin, 6 ago. (askanews) - Una rivolta in Texas, una vera ritirata sull'Aventino per decine di parlamentari democratici dello Stato, per bloccare la nuova mappa elettorale voluta dal partito repubblicano. Solo che l'Aventino in questo caso è Chicago, in Illinois, dove i democratici si sono rifugiati per impedire il numero legale ovvero due terzi della Camera di Austin, e boicottare il voto. Furioso, il governatore repubblicano del Texas Greg Abbott ha firmato addirittura una legge per arrestare i cosiddetti disertori, e si minaccia di chiamare in causa anche l'FBI. Lo ha detto anche il presidente, Donald Trump, interpellato dai giornalisti, secondo cui i democratici hanno "abbandonato lo Stato". "L'FBI forse dovrà essere coinvolta. Io voglio che tornino, la ministra della Giustizia lo vuole e il governatore, un sacco di gente. Non si può lasciare il campo, devi tornare indietro, devi combattere sul campo, queste sono le elezioni". E quindi, si potrebbero vedere dei parlamentari riportati a casa in ceppi. Anche se impedire il quorum per fermare una legge è una mossa vecchia quanto il parlamentarismo americano. Come del resto il "gerrymandering", cioè la manipolazione dei collegi elettorali per favorire un partito. La nuova mappa elettorale che vogliono i repubblicani dividerebbe le loro roccaforti per creare cinque nuovi seggi alla Camera di Washington che sarebbero sicuramente nelle mani dei conservatori. In vista delle elezioni di metà mandato del 2026, una tattica per assicurarsi una maggioranza più ampia di quella attuale o evitare di perderla. Come spiega Christopher Tackett, attivista del Texas, la norma è ridisegnare i collegi ogni dieci anni. "Ma questa volta, dopo soli cinque anni il governatore Abbott ha convocato una sessione speciale del parlamento texano per ridisegnare i collegi e questo è completamente fuori dal normale" dice. "E ha implicazioni a livello federale perché al Congresso degli Stati Uniti i repubblicani hanno una maggioranza molto piccola e cinque seggi in più dal Texas potrebbero garantirgli il controllo della Camera per altri due anni". I parlamentari in fuga hanno dichiarato di voler restare lontani dal Texas per almeno due settimane, fino alla fine della sessione parlamentare straordinaria. Ma tutti sanno che la partita vera è appena cominciata.
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