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Lotta a plastica, blitz Greenpeace a Ginevra: Via i lobbisti petrolio
Oggi 07-08-25, 14:23
Roma, 7 ago. (askanews) - Una pozza di liquido nero, per simbolizzare del petrolio, è stata creata da alcuni attivisti di Greenpeace sulla strada che porta all'ingresso del Palais des Nations, sede europea delle Nazioni Unite a Ginevra, in Svizzera, dove sono in corso i colloqui sull'inquinamento da plastica. "Attenzione: pavimento scivoloso", recita il cartello tenuto da un'attivista di Greenpeace con indosso una maglietta verde. L'Ong chiede che ai lobbisti delle compagnie petrolifere venga vietato di partecipare all'incontro di 10 giorni a cui prendono parte 184 paesi e volto a stipulare un trattato storico sulla lotta all'inquinamento da plastica. Su due grandi striscioni gialli appesi all'ingresso da Greenpeace, delle scritte denunciano: "Il trattato sulla plastica non è in vendita" e "Grandi inquinatori del petrolio all'interno". Ogni anno nel mondo vengono prodotte oltre 400 milioni di tonnellate di plastica, metà delle quali è destinata ad articoli monouso. Mentre il 15% dei rifiuti di plastica viene raccolto per il riciclo, solo il 9% viene effettivamente riciclato. Quasi la metà, ovvero il 46%, finisce in discarica, mentre il 17% viene incenerito e il 22% viene gestito male e diventa rifiuto. Nel 2022, i paesi avevano concordato di trovare un modo per affrontare la crisi entro la fine del 2024. Tuttavia, i negoziati su uno strumento giuridicamente vincolante sull'inquinamento da plastica, anche nei mari, sono falliti a Busan. (Immagini ATS-KEYSTONE)
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