Hamilton in Ferrari, dall'annuncio fino al ritiro nel GP d'Olanda: il BILANCIO

L'attenzione dell'inizio di stagione è stata tutta per Lewis Hamilton, passato in Ferrari dopo 12 anni in Mercedes. Ma poi qualcosa è cambiato viste le tante difficoltà e qui ripercorriamo tutte le tappe della stagione. Dal suo arrivo al debutto, dalla Sprint vinta in Cina al terzo posto di quella a Miami. In Florida è arrivata subito l'eliminazione nel Q2 e un non poco discusso ottavo posto in Gara. A Imola un sabato molto complicato, ma in gara rimonta ed è quarto. A Monaco la sua miglior qualifica in Ferrari, mentre in gara è 5°. A Barcellona è solo 6°, stesso risultato ottenuto in Canada. In Austria una reazione e al traguarto è 4°, mentre a Silverstone, il suo GP di casa, arriva un altro 4° posto dopo essere scattato dalla quinta casella della griglia. In Belgio è 16° in Sprint, mentre la domenica rimonta dal 18° posto fino al 7°. In Ungheria un altro duro colpo: alla bandiera a scacchi è 12°. Dopo le vacanze, Hamilton sembrava aver ritrovato feeling con la Ferrari, con la 7^ posizione in qualifica al GP d'Olanda. Tuttavia, un errore in gara lo ha costretto al ritiro e, inoltre, dovrà scontare una penalità di 5 posizioni in griglia al prossimo GP d'Italia.   GP OLANDA: GLI HIGHLIGHTS

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