s

Estero
Chat segreta su attacchi Houthi in Yemen, Casa Bianca: "Aperta inchiesta". Cosa sappiamo
25-03-2025, 20:30
La Casa Bianca ha annunciato l’avvio di un’inchiesta per far luce su quanto denunciato da Jeffrey Goldberg, giornalista che era stato aggiunto per sbaglio a una chat privata tra alcuni dei più alti funzionari Usa in cui si sarebbe discusso dei piani per attaccare le milizie Houthi in Yemen. Si cercherà di capire “come il numero di Goldberg sia stato inavvertitamente aggiunto” alla conversazione Houthi PC small group sull’app Signal, ha riferito la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt. Al tempo stesso si minimizza però la questione, rimarcando come “grazie alla leadership forte e decisa del presidente Trump e di tutti nel gruppo, gli attacchi degli Houthi sono stati efficaci e di successo” e “i terroristi sono stati uccisi”. E ci si para già le spalle: "Nessun piano di guerra è stato discusso" e "nessun materiale classificato è stato mandato nello scambio di messaggi", scrive sempre Leavitt su X, smentendo quindi la versione dei fatti raccontata da Goldberg su The Atlantic, testata da lui diretta e già bollata da Trump come una “rivista terribile”. La Casa Bianca definisce inoltre la questione della fuga di notizie sulla sicurezza come un "tentativo politico coordinato" per distogliere l'attenzione. Il segretario alla Difesa Pete Hegseth - tra i membri della chat - si scaglia contro Goldberg, "un giornalista disonesto e altamente screditato". Anche lui nega di aver inviato piani di guerra tramite sms, nonostante sia già stato smentito dai suoi colleghi: il portavoce della Sicurezza nazionale ha già confermato l'autenticità della catena di messaggi della chat.
CONTINUA A LEGGERE
1
0
0
Guarda anche
Sky Tg 24
15:26