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Politica
Riforma della Giustizia e separazione carriere, via libera definitivo del Senato
Oggi 30-10-25, 18:17
La riforma che introduce la separazione delle carriere della magistratura è stata approvata definitivamente a Palazzo Madama, tra le proteste delle opposizioni. Il disegno di legge costituzionale ha avuto 112 voti favorevoli, 59 contrari e 9 astensioni. Quello di oggi, 30 ottobre 2025, era il quarto e ultimo passaggio parlamentare, come previsto dalla Costituzione. Tuttavia alla Camera non c’è stata la maggioranza dei due terzi che avrebbe precluso lo svolgersi del referendum costituzionale per il via libera definitivo: la consultazione popolare confermativa, dunque, con ogni probabilità si terrà (forse nella primavera del 2026) e la maggioranza ha già avviato le procedure per richiederlo. Il ministro Nordio: "Ringrazio il Parlamento. La maggioranza è stata ottima. Sono trent'anni che scrivo sulla separazione delle carriere. Mi auguro ora che sul referendum ci siano termini pacati, che non sia politicizzato". Poi, a Sky TG24, ha detto di essere "assolutamente pronto a un confronto in diretta con i magistrati dell'Anm in tv. Sono ben lieto di confrontarmi con chiunque nell'ambito di un incontro 'uno ad uno'". Sky TG24 ha poi invitato ufficialmente il ministro della Giustizia Carlo Nordio e il presidente dell’Associazione nazionale magistrati (Anm) Cesare Parodi a un confronto televisivo nei suoi studi. Ma quali sono i contenuti della riforma voluta dal governo Meloni e dal ministro della Giustizia?
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