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Estero
A passeggio per le strade di Herat vestiti da Peaky Blinders, nei guai quattro ragazzi
Oggi 10-12-25, 19:14
AGI - La scena è di quelle che non sarebbe passata inosservata a Birmingham, figurarsi in Afghanistan. Quattro ragazzi abbigliati a imitazione della popolare serie televisiva britannica Peaky Blinders sorpresi a passeggiare per le strade di Herat sono stati fermati dalla polizia morale per aver "promosso la cultura straniera". I talebani hanno ordinato ai quattro amici di presentarsi alle autorità, ma sono stati rilasciati dopo poco. Le immagini del gruppo – lunghi cappotti, panciotti con catenelle di orologio e coppole simili a quelle della fittizia famiglia Shelby – avevano procurato loro una certa popolarità e il soprannome di "Jebrail Shelby", dal nome della loro città natale. La popolarità sui social e l'ammirazione locale Asghar Husinai, Jalil Yaqoobi, Ashore Akbari e Daud Rasa sono stati visti più volte con indosso gli abiti ispirati alle vicende di Thomas e Arthur Shelby e i loro video hanno ottenuto milioni di visualizzazioni sui social fino a quando i talebani non sono intervenuti. In un'intervista trasmessa a novembre sul canale YouTube Herat Mic, il gruppo di amici ha raccontato di aver indossato gli abiti per celebrare la moda lanciata della serie tv e di aver ricevuto feedback ampiamente positivi dalla popolazione locale. "All'inizio avevamo qualche dubbio, ma non appena siamo usciti, abbiamo scoperto che la gente ammirava il nostro stile, ci avvicinava per strada e ci chiedeva di scattare foto con noi", ha detto Yaqoobi. "Nonostante qualche commento negativo, la nostra attenzione è rimasta concentrata sulla gratitudine espressa nei nostri confronti". Contraddizione con i valori islamici e il pentimento forzato Saiful Islam Khyber, portavoce del Ministero talebano per la Propagazione della Virtù e la Prevenzione del Vizio, ha però osservato che le azioni del gruppo contraddicono i "valori islamici e la cultura afghana". Khyber, che ha affermato che i quattro amici, tutti poco più che ventenni, sono stati detenuti a Jebrail, ha condiviso un video in cui uno di loro esprime rammarico per la sua scelta di indossare abiti occidentali. "Ho cinque milioni di follower su Instagram. Condividevo contenuti contrari alla sharia senza rendermene conto", dice. "Ho deciso di smettere di impegnarmi in tali comportamenti immorali da oggi, dopo essere stato chiamato e istruito a farlo. Ho smesso". Detenzione, divieto e clima di paura Khyber ha poi chiarito a CBS News che gli uomini non sono stati formalmente arrestati, "solo convocati, consigliati e rilasciati". Ma la reprimenda ai quattro Peaky Blinders di Herat non è rimasta senza conseguenze. Un amico del quartetto ha descritto la loro detenzione e il divieto di indossare i loro abiti come "assurdi". "Le persone vivono nella paura: non possiamo camminare, parlare o vivere liberamente", ha detto al Times di Londra. "Indossavano questi abiti solo per divertimento, senza motivazioni politiche o l'intenzione di fare del male a nessuno. Non possiamo nemmeno esprimere le nostre emozioni o celebrare i nostri artisti globali preferiti. Sono stati arrestati semplicemente perché ammiravano la serie britannica e volevano condividere questa ammirazione, ma la cosa si è trasformata in un problema. Ora vivono nella paura". L'accesso limitato ai media occidentali in Afghanistan Circa 11,3 milioni di afghani, pari a circa il 25,5% della popolazione, hanno accesso a Internet, ma è difficile vedere emittenti e programmi televisivi internazionali. In città come Kabul, Herat e Mazar-e-Sharif, gli afghani si affidano alle parabole satellitari per guardare notiziari regionali e globali, nonché programmi televisivi turchi, indiani e occidentali sfidando le interruzioni di corrente e il costo delle apparecchiature.
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