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Cronaca
Abusi sessuali nel clero: in Italia oltre 1.000 sacerdoti coinvolti
Oggi 24-10-25, 11:33
AGI - Sono 1.250 i casi complessivi di violenze sessuali nella Chiesa italiana, di cui 1.106 compiuti da sacerdoti. È quanto emerge dal nuovo Rapporto nazionale 2025 di Rete L'Abuso, che segnala 4.625 vittime note, 4.395 delle quali abusate da preti, 9 da suore, 91 da catechisti, 76 da personale laico dell'indotto ecclesiale e 54 da scout. L'associazione evidenzia che 2.414 vittime sono seguite direttamente, mentre 2.211 risultano irreperibili. L'incidenza dei sacerdoti coinvolti, pari al 3,57 per cento dei 31.000 preti italiani, viene definita "molto alta" in rapporto alla natura non ufficiale del censimento. Sui circa 31 mila sacerdoti, 1.106 sarebbero quelli segnalati, un numero in linea con quanto dichiarato da fonti cattoliche che nello stesso arco temporale hanno riconosciuto 1.049 casi. La Rete L'Abuso denuncia una grave carenza di strumenti di prevenzione e di tutela dei minori nel Paese e sottolinea che la Chiesa Cattolica è da tempo consapevole del problema, "endemico e noto al Vaticano almeno dal 1962", quando fu regolamentato segretamente con la direttiva Crimen sollicitationis. Tuttavia, aggiunge la Rete "ciò non toglie nulla alla gravità della situazione", e rende urgente "un intervento deciso del Garante nazionale e dei Garanti regionali" per coinvolgere cittadini e politica in un'azione di responsabilità collettiva. La mappa degli abusi: Lombardia in testa È la Lombardia la regione con il maggior numero di casi censiti dalla Rete L'Abuso: 174 sacerdoti e laici coinvolti e 562 vittime, in gran parte minori. Seguono Veneto (88 casi e 572 vittime), Toscana (81 e 292) e Sicilia (103 e 270). Il Molise e la Valle d'Aosta risultano invece le regioni meno colpite, rispettivamente con 16 e 4 casi. Il sommerso: oltre il 75% non denunciato Più del 75 per cento dei sacerdoti coinvolti in abusi sessuali non è mai stato denunciato alla magistratura italiana. Secondo la Rete L'Abuso, il "sommerso" ammonta a 839 casi su 1.106 sacerdoti segnalati. Molti episodi, si legge nel rapporto presentato oggi, non sono mai arrivati in tribunale a causa della prescrizione o perché affidati a procedimenti interni della Chiesa.
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