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Estero
Addio alla signora degli scimpanzè, Jane Goodall
01-10-2025, 23:55
AGI - Addio alla signora degli scimpanzè, Jane Goodall. La famosa etologa e naturalista britannica si è spenta a 91 anni in California (Stati Uniti) per “cause naturali”, come confermato dall'Istituto Jane Goodall in un comunicato sui social media. La scienziata ha dedicato tutta la vita allo studio e alla protezione degli scimpanzè che l'ha resa famosa in tutto il mondo. "C'era la seconda Guerra Mondiale e un giorno in una piccola libreria comprai il libro di Tarzan delle scimmie. Mi innamorai di lui ed ero molto gelosa perchè pensavo che aveva sposato la Jane sbagliata. Leggendolo, decisi che sarei andata in Africa e avrei scritto libri sugli animali" amava raccontare per descrivere la genesi del suo amore per gli animali. "Il Jane Goodall Institute ha appreso questa mattina, mercoledì 1 ottobre 2025, che la dottoressa Jane Goodall DBE, Messaggero di pace delle Nazioni Unite e fondatrice del Jane Goodall Institute è deceduta per cause naturali. Era in California come parte del suo tour di lingua negli Stati Uniti. Le scoperte della dottoressa Goodall come etologa hanno rivoluzionato la scienza, ed è stata un'instancabile sostenitrice della protezione e del restauro del nostro mondo naturale". è quanto si legge nei post diffusi sui social dal Jane Goodall Institute. La vita Nata a Londra il 3 aprile 1934, la Goodall si appassionò agli animali fin dalla prima infanzia, quando suo padre le regalò uno scimpanzé di peluche che conservò per tutta la vita. Fu affascinata anche dai libri di Tarzan, che raccontano la storia di un ragazzo cresciuto da scimmie che si innamora di una donna di nome Jane. Nel 1957, su invito di un amico, si recò in Kenya, dove iniziò a lavorare per il famoso paleontologo Louis Leakey. La svolta per Goodall arrivò quando Leakey la inviò a studiare gli scimpanzé in Tanzania. Divenne la prima delle tre donne che scelse per studiare le grandi scimmie in natura, insieme all'americana Dian Fossey (gorilla) e alla canadese Birute Galdika (oranghi). La scoperta più famosa di Goodall fu che gli scimpanzé usano steli e rametti d'erba come strumenti per pescare le termiti dai loro tumuli. Grazie alla sua ricerca, Leakey esortò Goodall a conseguire un dottorato presso l'Università di Cambridge, dove divenne l'ottava persona in assoluto a conseguire un dottorato di ricerca senza prima aver conseguito una laurea triennale. Ha anche documentato la capacità degli scimpanzé di commettere atti di violenza, dall'infanticidio alle lunghe guerre territoriali, sfidando l'idea che i nostri cugini più prossimi fossero intrinsecamente più gentili degli esseri umani. Nel 1977 fondò il Jane Goodall Institute per promuovere la ricerca e la conservazione degli scimpanzé. Nel 1991 lanciò Roots & Shoots, un programma ambientale guidato dai giovani che oggi opera in oltre 60 paesi. Il suo attivismo ebbe inizio negli anni '80, dopo aver partecipato a una conferenza statunitense sugli scimpanzé, dove venne a conoscenza delle minacce a cui erano esposti: lo sfruttamento nella ricerca medica, la caccia per la carne di animali selvatici e la distruzione diffusa dell'habitat. Da allora in poi è diventata una fervente sostenitrice della fauna selvatica, viaggiando in tutto il mondo fino ai novant'anni. Goodall si sposò due volte: la prima con il nobile olandese e fotografo naturalista Barone Hugo van Lawick, dal quale ebbe il suo unico figlio, Hugo Eric Louis van Lawick, che le sopravvive. Quel matrimonio finì con un divorzio e fu seguito da un secondo matrimonio con il parlamentare tanzaniano Derek Bryceson, che in seguito morì di cancro. Messaggio di speranza Goodall ha scritto decine di libri, anche per bambini. È apparsa in documentari e ha ricevuto numerose onorificenze, tra cui il titolo di Dame Commander dalla Gran Bretagna e la Medaglia Presidenziale della Libertà degli Stati Uniti dall'allora presidente Joe Biden. È stata immortalata sia come personaggio Lego che come bambola Barbie, ed è stata citata in un famoso cartone animato di Gary Larson che raffigura due scimpanzé che si puliscono. "Stai facendo un po' più di 'ricerca' con quella vagabonda di Jane Goodall?" chiede uno scimpanzé all'altro, dopo aver trovato un capello biondo. Il suo istituto ha minacciato un'azione legale, ma la stessa Goodall ha respinto l'idea, dicendo di trovarla divertente. "Se vogliamo salvare il pianeta, il tempo delle parole e delle false promesse è finito", ha dichiarato all'AFP in un'intervista rilasciata lo scorso anno in vista del vertice delle Nazioni Unite sulla natura in Colombia. Il suo messaggio era anche un messaggio di responsabilità personale e di responsabilizzazione. "Ogni individuo ha un ruolo da svolgere e ognuno di noi ha un impatto sul pianeta ogni singolo giorno, e possiamo scegliere che tipo di impatto avere".
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