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Estero
Aiuti a Gaza via Cipro? La flotilla dice no al governo
Oggi 25-09-25, 15:38
AGI - La delegazione italiana del Global Movement to Gaza, a nome del Comitato direttivo della Global Sumud Flotilla, comunica alle autorità italiane di "non accettare la proposta su una possibile deviazione degli aiuti in direzione Cipro, per poi farli arrivare a Gaza con il coinvolgimento del patriarcato latino di Gerusalemme". "Ribadiamo - si legge in una nota - che la nostra missione rimane fedele al suo obiettivo originario di rompere l'assedio illegale e consegnare gli aiuti umanitari alla popolazione assediata di Gaza, vittima di genocidio e pulizia etnica. Qualsiasi attacco o ostruzione alla missione costituirebbe una grave violazione del diritto internazionale e un atto di sfida all'ordinanza provvisoria della Corte internazionale di giustizia che impone a Israele di facilitare gli aiuti umanitari verso Gaza. Continuiamo a chiedere al governo una risposta netta, severa e seria, in linea con il diritto internazionale". L'informativa del ministro della Difesa Crosetto alle camere "C'è un clima preoccupante" intorno alla missione della Florilla, "lo dico a quanti sono a bordo. E noi non siamo in grado di garantire loro sicurezza al di fuori di acque internazionali, al pari di qualsiasi altro Paese. Vorrei fosse chiaro". Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto nel corso dell'informativa urgente del governo alla Camera sugli attacchi subiti dalla Global Sumud Flotilla. "A Nave Fasan se ne aggiungerà un'altra, nave Alpino, che dispone di altre capacità", ha annunciato Crosetto. I compiti di queste navi sono di "soccorso, assistenza e protezione", ha spiegato il ministro. Dopo aver deciso l'invio di nave Fasan, ha proseguito, "mi sono posto una domanda: è proprio necessario mettere a repentaglio l'incolumità dei cittadini italiani per far giungere gli aiuti a Gaza? E mi sono attivato, anche mettendomi in contatto con molti parlamentari: il governo ha sostenuto lo sforzo umanitario per far arrivare aiuti alla popolazione della Striscia, e siamo in grado di far arrivare, anche oggi, in piena sicurezza, tutti gli aiuti che la Flotilla porta". "L'Italia è protagonista concreta di diplomazia umanitaria - ha ricordato Crosetto - Siamo stati in prima linea nell'alleviare le sofferenze della popolazione civile, centinaia di palestinesi hanno ricevuto cure e assistenza sanitaria". Crosetto: "L'invio della nave Fasan non è un atto di guerra" "Nave Fasan non è una nave di scorta, è stata inviata per garantire soccorso se necessario: non è un atto di guerra, ne' una provocazione", ha chiarito Crosetto. Crosetto: "Continueremo a lavorare per evitare incidenti" "Il nostro obiettivo è far arrivare a destinazione gli aiuti della Flotilla e tutelare ciascuna delle persone che si trovano a bordo", ha ribadito il ministro della Difesa. "Così ci siamo mossi e così continueremo a muoverci nelle prossime ore - ha assicurato il ministro - stiamo trattando per cercare una via d'uscita che consenta, ripeto, di far arrivare gli aiuti a Gaza ed evitare danni non solo agli italiani ma a tutti quanti si trovano sulle imbarcazioni. Continueremo a lavorare perché non ci sia nessun incidente, e possiamo farlo solo parlando con tutti gli attori in campo". Gaza, Crosetto: "Nessuna corresponsabilità del governo italiano" Indicarlo come corresponsabile del genocidio a Gaza "non aiuta il governo a fare il proprio compito". Lo ha affermato il ministro della Difesa Guido Crosetto nella sua informativa al Senato sugli attacchi alla Global Sumud Flotilla. "La presidente del Consiglio - ha aggiunto il ministro - non avverte alcuna corresponsabilità in nessuna azione posta in essere dal governo Netanhyau contro Gaza e contro la popolazione palestinese".
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