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Economia e Finanza
Cucinelli accusato di aggirare le sanzioni in Russia, titolo giù. "Rispettiamo le regole Ue"
Oggi 25-09-25, 18:49
AGI - Le rassicurazioni di Brunello Cucinelli dopo i sospetti lanciati dal fondo Morpheus Research su presunte irregolarità in Russia non bastano a risollevare il titolo in Borsa. A Piazza Affari si registra in chiusura un crollo del 17,28% a 85,08 euro. Il rapporto di Morpheus Research su una presunta violazione delle sanzioni Ue contro la Russia recita: "Abbiamo scoperto che Cucinelli continua a gestire diversi negozi a Mosca, con un'ampia offerta di articoli venduti a migliaia di euro - scrive Morpheus Research - evidenziamo inoltre che Cucinelli ha adottato una politica di sconti aggressivi per gestire l'abbondante magazzino, nettamente superiore a quello dei concorrenti diretti, con articoli che finiscono in negozi come TJ Maxx, mettendo a rischio il posizionamento esclusivo del marchio". La Risposta di Brunello Cucinelli Dal canto suo Cucinelli "conferma con fermezza il pieno rispetto delle regole comunitarie in merito all'attività nel mercato russo". La società, inoltre, sta valutando "azioni legali a tutela della sua reputazione e degli interessi di tutti i suoi stakeholder". "All'inizio del conflitto, - si legge nella nota della società - abbiamo scelto di mantenere inalterata la nostra struttura locale continuando a garantire salari pieni ai dipendenti e venditori e onorare i contratti di affitto, come sempre fatto in ogni parte del mondo anche in situazioni straordinarie". "Attualmente - prosegue - il nostro personale offre, su richiesta dei clienti finali, un servizio di assistenza all'interno del nostro showroom. Il prodotto utilizzato è quello regolarmente spedito in Russia entro i limiti stabiliti dall'Unione Europea e la parte residuale dell'inventario consegnato prima dell'introduzione delle sanzioni. In questo modo siamo in grado di generare localmente le risorse necessarie per sostenere stipendi e affitti". "Gli spazi dedicati al marchio all'interno di più ampie strutture multi-brand rimangono operativi. Con i partner wholesale agiamo nel pieno rispetto delle regole comunitarie fornendo loro solo la parte di collezione consentita entro i limiti di valore fissati", aggiunge Brunello Cucinelli, specificando che "le verifiche effettuate dall'Agenzia delle Dogane Italiane hanno accertato il pieno rispetto delle procedure così come non sono state rilevate segnalazioni da autorità doganali straniere che potessero prefigurare triangolazioni commerciali". "L'incidenza del mercato russo sul nostro fatturato - si legge ancora nella nota - si è ridotta di oltre due terzi rispetto al 2021 risultando oggi intorno al 2%, il valore delle esportazioni verso la nostra filiale russa è passato dai 16 milioni di euro del 2021 ai 5 milioni euro del 2024; dati questi disponibili ogni anno nel nostro bilancio. Crediamo che questi valori possano risultare esaustivi nel dimensionare correttamente questo argomento e nell'escludere anche qualsiasi ipotesi su un utilizzo del mercato russo per la riduzione del magazzino e lo smaltimento delle rimanenze", conclude la società.
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