s

Economia e Finanza
Anche l'India è pronta a ridurre le importazioni da Mosca
Oggi 23-10-25, 18:18
AGI - Le raffinerie indiane sono pronte a ridurre drasticamente le importazioni di petrolio russo per conformarsi alle nuove sanzioni statunitensi su due dei principali produttori di Mosca: lo hanno affermato fonti del settore citate da Reuters. Il cambiamento di rotta arriva mentre l'India si trova ad affrontare pesanti dazi del 50% sulle sue esportazioni verso gli Stati Uniti – metà dei quali come ritorsione per gli acquisti di greggio russo – e sta negoziando un potenziale accordo commerciale che potrebbe allineare tali tariffe a quelle dei paesi asiatici. L'India è emersa come il principale acquirente di greggio russo a prezzo scontato trasportato via mare dopo l'invasione su vasta scala dell'Ucraina da parte di Mosca nel 2022, importando circa 1,7 milioni di barili al giorno nei primi nove mesi di quest'anno. Secondo quanto riporta il Financial Times, Reliance Industries - la principale raffineria indiana - ha annunciato di essere pronta a "ricalibrare" le sue importazioni in linea con le direttive del governo indiano, poiché i prezzi del petrolio sono aumentati del 5% dopo che le nuove sanzioni Usa contro Rosneft e Lukoil hanno avuto ripercussioni sui mercati energetici globali. Le fonti vicine a Reliance, che gestisce il più grande complesso di raffinazione al mondo, hanno sottolineato che l'azienda non importa da entità soggette a sanzioni, aggiungendo che è improbabile che "corra un rischio" che potrebbe comportare una sanzione da parte degli Stati Uniti. Dall'inizio della guerra in Ucraina nel 2022, l'India è diventata il principale acquirente di greggio russo trasportato via mare, poiché le sanzioni hanno spinto altri acquirenti fuori dal mercato. Trump ha già attaccato duramente Nuova Delhi per questo cambiamento, imponendo pesanti sanzioni nel tentativo di dissuaderla dall'acquistare petrolio russo. Anche le principali compagnie petrolifere statali cinesi hanno sospeso gli acquisti di petrolio russo via mare dopo che gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni a Rosneft e Lukoil. Il greggio via mare rappresenta oltre la metà delle importazioni cinesi di petrolio russo. La decisione dell'amministrazione Trump di intensificare le misure economiche contro Mosca arriva dopo il deterioramento delle relazioni tra il presidente degli Stati Uniti e il presidente russo Vladimir Putin, con la cancellazione di un vertice programmato a Budapest. A dicembre, Reliance, controllata da Mukesh Ambani, l'uomo più ricco dell'Asia, ha rafforzato la sua posizione di principale beneficiario indiano del petrolio russo a basso costo, firmando un contratto decennale per l'acquisto di quasi 500.000 barili di greggio al giorno da Rosneft. Ma le ultime sanzioni statunitensi comportano che le aziende che acquistano greggio da Mosca rischino di perdere l'accesso al sistema finanziario basato sul dollaro. Le misure annunciate mercoledì specificano che le "istituzioni finanziarie straniere partecipanti" potrebbero essere soggette a sanzioni secondarie per aver fatto affari con Lukoil e Rosneft. Ciò significa che aziende come Reliance, che opera a livello globale, potrebbero avere difficoltà a ottenere finanziamenti dalle banche statunitensi se continuassero ad acquistare petrolio russo direttamente.
CONTINUA A LEGGERE
6
0
0
Guarda anche
Il Sole 24 Ore

Reuters, la Cina sospende gli acquisti di petrolio russo
Libero Quotidiano
