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Economia e Finanza
Antitrust multa Ryanair: 256 milioni per abuso di posizione dominante
Oggi 23-12-25, 12:06
AGI - L'Autorità garante della Concorrenza e del Mercato ha irrogato a Ryanair Dac, in solido con la controllante Ryanair Holdings, una sanzione di 255.761.692 euro per abuso di posizione dominante, da aprile 2023 ad almeno aprile 2025. E' quanto si legge in un comunicato dell'Antitrust. Posizione dominante Ryanair, sottolinea l'Autorita', "detiene una posizione dominante nel mercato a monte dei servizi di trasporto aereo di linea passeggeri, nazionali ed europei, da/per l'Italia, quale input per le agenzie di viaggio, online e fisiche. La posizione dominante deriva, oltre che da quote di mercato significative (38-40% dei passeggeri trasportati nell'insieme di rotte da/per l'Italia) e in continua crescita, anche da numerosi altri indicatori. Tutti questi indicatori contribuiscono ad attribuire a Ryanair un significativo potere di mercato e la capacità di agire in misura indipendente da concorrenti e consumatori, anche considerando il significativo distanziamento rispetto alle performance dei principali vettori concorrenti". Strategia di mercato Al termine di un'articolata istruttoria, spiega la nota, l'Autorità ha accertato che Ryanair "ha attuato una complessa strategia per bloccare, ostacolare o rendere piu' difficile e/o economicamente o tecnicamente oneroso l'acquisto dei voli di Ryanair sul sito ryanair.com da parte delle agenzie di viaggio, Ota e fisiche, in combinazione con voli di altri vettori e/o con altri servizi turistici e assicurativi". Le condotte di Ryanair In particolare, è emerso che "Ryanair ha iniziato, a fine 2022, a vagliare una serie di ipotesi di ostacolo alle agenzie di viaggio, che si sono poi concretizzate, a partire da metà aprile 2023, in interventi di intensità via via crescente. In una prima fase, Ryanair ha introdotto procedure di riconoscimento facciale destinate agli utilizzatori dei biglietti acquistati tramite agenzia sul proprio sito. In una seconda fase - a fine 2023, a istruttoria avviata - Ryanair ha bloccato in modo totale o intermittente i tentativi di prenotazione da parte delle agenzie di viaggio sul proprio sito (ad esempio, tramite il blocco dei mezzi di pagamento e la cancellazione massiva degli account legati a prenotazioni effettuate dalle Ota). In una terza fase, a inizio 2024, Ryanair ha imposto accordi di partnership alle Ota e, in seguito, di Travel Agent Direct alle agenzie fisiche, con condizioni limitative della possibilita' delle agenzie di offrire il volo Ryanair combinato con altri servizi, utilizzando quale strumento di 'persuasione' il blocco intermittente delle prenotazioni e un'aggressiva campagna di comunicazione nei confronti delle Ota che non sottoscrivevano questi accordi (Ota pirata). Ad aprile 2025, Ryanair - rendendo disponibile alle Otala soluzione completa whitelabel iFrame - ha fornito l'integrazione delle applicazioni informatiche (c.d. Api) che, ove ben implementate, permettono di ripristinare corrette condizioni di concorrenza nel mercato a valle dei servizi turistici". Pertanto l'Autorità ha concluso che le condotte descritte, almeno fino all'integrazione delle Api Ryanair, "sono idonee e sono state concretamente in grado di ostacolare le vendite delle agenzie, incidendo anche sull'acquisizione del traffico Internet da parte delle Ota". Le condotte accertate, in definitiva, conclude l'Antitrust, "hanno pregiudicato la possibilità delle agenzie di acquistare voli Ryanair per combinarli con i voli di altri vettori e/o servizi turistici aggiuntivi, riducendo la concorrenza, diretta e indiretta, esercitata dalle agenzie stesse e, di conseguenza, la qualita' e quantita' di servizi turistici offerti ai consumatori". Ryanair annuncia il ricorso immediato Ryanair presenterà immediatamente ricorso contro la decisione dell'Antitrust italiano e la multa, definendo il provvedimento "bizzarro e infondato". Lo annuncia la compagnia in una nota sottolineando che il provvedimento è in contrasto con la sentenza del Tribunale di Milano del gennaio 2024, che aveva stabilito che il modello di distribuzione diretta della compagnia "indubbiamente" offre benefici ai consumatori" e porta a "tariffe competitive". “Se la decisione e la sanzione dell’AGCM di oggi, giuridicamente infondate, non verranno impugnate, allora l’AGCM pretende di porsi al di sopra dei tribunali di Milano nelle decisioni in materia di concorrenza. Ryanair ha combattuto per molti anni per una tariffazione trasparente, e i nostri accordi con le OTA approvati sono manifestamente e chiaramente a favore dei consumatori" dichiara il Ceo della compagnia irlandese, O'Leary in una nota. "Quando Ryanair iniziò nel 1985, il 20% dei ricavi dei biglietti veniva sprecato per pagare il 10% di commissioni alle agenzie di viaggio e il 10% ai sistemi GDS, in un settore con tariffe elevate ma margini di profitto inferiori all’1%. Internet e il sito ryanair.com hanno permesso a Ryanair di distribuire direttamente ai consumatori, e Ryanair ha trasferito questi risparmi del 20% sotto forma delle tariffe aeree più basse in Italia e in Europa. La decisione dell’AGCM di oggi è giuridicamente infondata e contraddice la precedente sentenza del Tribunale di Milano del gennaio 2024, che ha dichiarato che il modello di distribuzione diretta di Ryanair “senza dubbio avvantaggia i consumatori”. "Sia noi che i nostri avvocati siamo fiduciosi che tutto questo sia viziato e manipolato La sentenza dell'Agcm e la sua assurda multa di 256 milioni di euro verranno annullate in appello", conclude il ceo. Clicca qui e iscriviti al nostro canale Whatsapp! 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