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Chi sono i possibili successori di Bayrou
Oggi 09-09-25, 14:43
AGI - In Francia, la caduta del primo ministro Francois Bayrou mette ancora una volta il presidente Emmanuel Macron davanti alla necessità di nominare un nuovo titolare a Matignon, che sarà il quinto dal 2022. Un passaggio obbligato in quanto Macron si rifiuta sia di dimettersi che di ricorrere a un nuovo scioglimento dell'Assemblea nazionale, come chiesto in particolare dall'estrema destra di Marine Le Pen. I possibili successori Da giorni erano già aperte le speculazioni sui possibili successori di Bayrou, che era in carica dal 13 dicembre 2024. Questa la panoramica dei candidati più in vista alla sua successione. Sébastien Lecornu: l'astro nascente Sébastien Lecornu, 39 anni, potrebbe essere il prescelto. Presenza costante nel governo fin dai primi mesi di Macron all'Eliseo, il ministro delle Forze Armate è tra i favoriti. Molto vicino al presidente e uno dei suoi fedelissimi più influenti durante la campagna del 2022, la sua nomina a primo ministro coronerebbe un'ascesa fulminea, simile a quella di Gabriel Attal. Perfettamente allineato al presidente in termini di politica economica e godendo della sua fiducia, potrebbe distinguersi se quest'ultimo decidesse di schierarsi dalla sua parte. Catherine Vautrin: un ritorno di fiamma? Ritorna il nome di Catherine Vautrin, ministra del Lavoro e della Salute, era già stata indicata come candidata a guidare il governo nel 2022. Avvocata di formazione ed ex ministra sotto Jacques Chirac, è molto vicina a Macron. Tuttavia, le sue posizioni conservatrici sulle questioni sociali hanno compromesso le sue ambizioni all'epoca. Éric Lombard: l'esperto di finanze Entrato nel governo solo otto mesi fa, l'attuale ministro dell'Economia e delle Finanze, il 67enne Éric Lombard, vanta una notevole competenza in materia di bilancio. Ex Ceo di Bnp Paribas Cardif e Generali, mantiene legami con il Partito Socialista, dove ha debuttato nel 1991. Tuttavia, le sue inclinazioni neoliberiste e la sua immagine di uomo ricco rappresentano entrambi ostacoli per una possibile candidatura. Gérald Darmanin: ambizioni presidenziali Il ministro della Giustizia, Gérald Darmanin, 42 anni, non nasconde più le sue ambizioni presidenziali. Fondatore del movimento "Populaires!" nell'autunno del 2024, potrebbe esitare a prendere il seggio ad alto rischio a Matignon, dove quattro primi ministri hanno fallito in poco più di tre anni. Un breve periodo rischierebbe di compromettere le sue possibilità di raggiungere la carica più alta. Bruno Retailleau: Ambizioni Presidenziali Bruno Retailleau, Ministro degli Interni e presidente dei Repubblicani (Lr), gode di popolarità grazie alla sua posizione sull'immigrazione. Le sue ambizioni presidenziali e la rivalità con Laurent Wauquiez potrebbero frenarlo, con i deputati di Lr divisi tra i due. Olivier Faure: Coalizione Socialista Ipotetica Olivier Faure, primo segretario del Partito Socialista (Ps), ha dichiarato che il suo partito era "disposto" a subentrare ai vertici del governo. I socialisti hanno presentato una proposta di bilancio che prevede la metà dello sforzo di Bayrou. Con soli 66 deputati, Faure dovrebbe costruire una coalizione che vada dai comunisti al centro-destra, un'alleanza altamente ipotetica. Bernard Cazeneuve: Un Ritorno Possibile L'ex primo ministro Bernard Cazeneuve compare nelle discussioni, incarnando un'apertura verso la sinistra socialdemocratica. Il suo abbandono del partito nel 2022, in disaccordo con il Nupes, alimenta ancora risentimento tra alcuni socialisti. Jordan Bardella: In Attesa di un'Altra Opportunità Jordan Bardella, presidente del Rassemblement National (Rn), ha poche possibilità di formare un governo nell'attuale configurazione. Bardella e Marine Le Pen contano su un altro scioglimento e hanno già stilato una prima mappatura per le elezioni legislative. Christine Lagarde: Governo di Tecnocati? Di fronte all'impasse, si parla di un governo di tecnocrati. L'ipotesi di Christine Lagarde circola a Parigi. Presidente della Banca Centrale Europea, incarna la serietà fiscale. Tuttavia, il suo mandato alla Bce durerà fino al 2027. Gli altri nomi in circolazione Circolano altri nomi tecnocratici come Thierry Breton, Francois Villeroy de Galhau e Pierre Moscovici. I governi tecnici sono percepiti come portatori di austerità. All'Eliseo circola il nome di Xavier Bertrand, deputato di destra e presidente della regione Hauts-de-France, come candidato anti-Rassemblement National (Rn) e compatibile con il Partito Socialista (Ps). Il Profilo Ideale del Nuovo Primo Ministro "Il ritratto composito è di qualcuno ben noto, rassicurante, che combatte Rn, che ha ricoperto responsabilità sia a livello locale che ad alto livello e che non è associato ai governi di Macron. A sinistra, c'è un Bernard Cazeneuve, a destra, un Xavier Bertrand", valutano fonti vicine alla presidenza francese. Il prossimo primo ministro dovrebbe essere un politico esperto in grado di forgiare compromessi lungo una linea che si estende dal Partito Socialista a Les Republicains. Xavier Bertrand: Un Profilo di Lunga Data Xavier Bertrand è stato ministro della Salute dal 2005 al 2007, poi ministro del Lavoro, degli Affari sociali e della solidarietà dal 2007 al 2009 e ministro del Lavoro, dell'Occupazione e della Salute dal 2010 al 2012. Il Percorso Politico di Bertrand Ha avuto un ruolo nella campagna presidenziale di Nicolas Sarkozy nel 2007. È stato membro dell'Unione per un Movimento Popolare fino all'11 dicembre 2017. Nel marzo 2021, Bertrand ha annunciato la sua candidatura alle elezioni presidenziali francesi del 2022. Presidente della Regione Hauts-de-France Da gennaio 2016 è presidente della regione Hauts-de-France.
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