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Cultura e Spettacolo
Cinetek, la piattaforma streaming anti-Netflix
Oggi 15-11-25, 02:07
AGI - Con il suo catalogo composto solo da grandi classici del cinema selezionati da registi famosi, la piattaforma di streaming francese Cinetek è l’anti-Netflix e spera di attirare nuovi abbonati per perpetuare questa singolare offerta. L'idea è nata all'inizio degli anni 2010 nella mente dei registi Cédric Klapisch, Pascale Ferran e Laurent Cantet (scomparso nell'aprile 2024) dalla necessità di poter guardare film eccezionali, ma non trovati su internet, mentre il video on demand (VOD) era in procinto di sostituire il DVD. Il concetto di Cinetek è semplice: i grandi nomi del cinema danno una lista di una cinquantina di film che li hanno segnati, poi i team del sito trovano i detentori dei diritti del lungometraggio per poterli offrire per lo streaming a pagamento. Selezione umana e sfide per i diritti «Niente algoritmi, solo raccomandazioni umane», insiste Pascale Ferran. Attualmente, circa 150 registi provenienti da tutto il mondo hanno scelto 3.500 film, di cui 2.500 disponibili su Cinetek. Alcuni capolavori come "L'Avventura" di Michelangelo Antonioni, uscito nel 1960, hanno richiesto un vero e proprio lavoro investigativo per trovare i detentori dei diritti. Anche le trattative con gli studios americani sono state difficili. Le grandi major come Universal, Warner o Paramount sono generalmente riluttanti a cedere i diritti di una manciata dei loro film, poiché Cinetek vuole essere molto selettiva nella scelta delle opere. L'offerta di Cinetek: abbonamenti e retrospettive "Ci mancano Disney e MGM, ma alla fine ci arriveremo", dice Pascale Ferran. La regista di "Lady Chatterley" è oggi uno dei principali animatori del sito, che offre l'accesso a un centinaio di film del catalogo, che vengono regolarmente rinnovati a 4,99 euro al mese. I film possono anche essere noleggiati singolarmente. Il sito offre retrospettive su grandi registi, attori o attrici, o movimenti che hanno segnato la storia del cinema. La selezione vuole essere il più eclettica possibile in termini di genere e paese di produzione, spaziando dal cinema d'autore ai blockbuster del XX secolo. Due dei film più visti sono stati a lungo "Secret Conversation" di Francis Ford Coppola, "un grandissimo film d'autore non facile da trovare" e "The Goat" di Francis Veber, "una commedia popolare che la gente è felice di rivedere con i propri figli", descrive Pascale Ferran. "Non vogliamo che sia un prodotto elitario", insiste Cédric Klapisch, che evidenzia l'offerta di 19 euro all'anno per gli under 25. "Abbiamo creato il sito per le persone che non sono a Parigi", dove la rete di cinema e istituzioni come la Cinémathèque offrono più opportunità, dice Pascale Ferran, che si rammarica che molti abbonati siano ancora residenti nella capitale. Modello economico associativo e obiettivi futuri La piattaforma vive grazie ai suoi 20.000 abbonati, senza pubblicità, azionisti o investitori, su un modello economico associativo. Beneficia del patrocinio e del sostegno di istituzioni come il National Film Centre (CNC), che gli fornisce 400.000 euro, ovvero circa un quarto dei suoi introiti annuali. "Diamo loro una mano anche nella ricerca dei titolari dei diritti o nel restauro dei film", spiega Laurent Cormier, direttore del patrimonio del CNC. «Siamo limitati finanziariamente», ammette Cédric Klapisch, che deplora la mancanza di una campagna di marketing per farsi conoscere, a causa della mancanza di risorse. I fondatori puntano a 30.000 abbonati per una maggiore serenità. Stanno anche organizzando tre giorni di proiezioni a Montreuil, nella regione parigina, oltre a incontri con i registi, per presentare la piattaforma.
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