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Cronaca
Come riconoscere i segnali di un arresto cardiaco tra i giovani
Oggi 04-11-25, 13:40
AGI - Un'analisi condotta dall'Università di Goteborg e pubblicata sull'American Journal of Cardiology rivela che molti giovani colpiti da morte cardiaca improvvisa avevano mostrato sintomi evidenti e si erano rivolti a un medico nei mesi precedenti. Lo studio suggerisce che un uso più diffuso dell'elettrocardiogramma (ECG) potrebbe permettere di identificare precocemente le persone a rischio e prevenire decessi evitabili. La ricerca, guidata dalla cardiologa Matilda Frisk Torell della Sahlgrenska Academy e del Sahlgrenska University Hospital, ha esaminato tutti i casi di morte aritmica improvvisa in Svezia tra il 2000 e il 2010 in giovani tra 1 e 35 anni. Su 149 casi analizzati, un terzo delle vittime aveva richiesto assistenza medica nei sei mesi precedenti la morte, spesso per svenimenti o palpitazioni, sintomi che erano venti volte più frequenti rispetto al gruppo di controllo. Quasi una persona su cinque presentava un ECG anomalo prima del decesso. "E' sorprendente quanto spesso i ragazzi si fossero rivolti a un medico poco prima dell'evento - ha detto Frisk Torell -. Questo indica che abbiamo un margine concreto per riconoscere chi e' a rischio prima che accada l'imprevedibile". Secondo Mats Borjesson, professore di fisiologia dell'esercizio alla Sahlgrenska Academy, "più comprendiamo i sintomi e le alterazioni dell'ECG che possono precedere una morte aritmica improvvisa, meglio possiamo individuare chi rischia di più". I risultati sottolineano la necessità di prendere sul serio gli episodi di perdita di coscienza o convulsioni nei giovani e di includere sistematicamente l'ECG nei controlli clinici di routine.
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