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Cronaca
Come riconoscere un video generato dall’IA: i 5 consigli dell’esperto
Oggi 03-11-25, 13:07
AGI – Un’addestratrice sbranata da un’orca durante uno show in un parco acquatico; mamma gorilla che di fronte alle marachelle del suo cucciolo fa le stesse espressioni pazienti ma stanche di un’umana; turisti che passeggiano sereni e rilassati su ponti tibetani ancorati alla montagna con il vuoto sotto i piedi. Ci siamo cascati tutti. Ci siamo meravigliati di un video, lo abbiamo condiviso e ci siamo sentiti rispondere “ma non vedi che è creato con l’intelligenza artificiale?”. Aprite gli occhi Ma non sempre è ovvio, non sempre le immagini sono così assurde da far nascere il sospetto e, soprattutto, in futuro questi video saranno sempre più precisi. Come non cadere, allora, in trappola? “Ci sono alcune spie”, spiega all’AGI Pier Luigi Pisa, esperto di IA e autore del saggio "Valeva la pena tentare - Sam Altman, OpenAI e il sogno di un'intelligenza artificiale per tutti". “La qualità dei video in questo momento è molto alta, le immagini sono fluide e realistiche. Spesso si tratta di slop, cioè di contenuti privi di valore, ma al di là della narrazione, ci sono degli aspetti tecnici a cui prestare attenzione”. Ecco quali: 1 – Lo sfondo “Sia per le immagini fisse che per i video, lo sfondo può dirci molto, perché è li che al momento l’intelligenza artificiale crea i disastri peggiori. Ci sono dettagli che si impastano, volti deformati, persone che si attraversano. Sullo sfondo molto spesso si nasconde l’errore”. 2 - Le scritte “L’intelligenza artificiale non è ancora un campione di scrittura. Non parlo di sintassi ma proprio di refusi banali, doppie, brand scritti male o loghi non riprodotti fedelmente. 3 – Lo skyline “Se il video mostra città molto note, bisogna prestare attenzione allo skyline. Se è compatibile o se addirittura si scambiano gli edifici. Se si parla di Shanghai ma sullo sfondo c’è l’Empire State Building allora è decisamente un falso” 4 – La fisica “L’intelligenza artificiale inciampa ancora sulla riproduzione dei movimenti. Voli di uccelli irregolari, macchine in corsa, onde del mare che si muovono nel verso contrario devono far nascere il sospetto. Così come la riproduzione standardizzata di un movimento sempre uguale. Anche una semplice camminata può dire molto sull’origine del video: gambe che si intrecciano o si attraversano, zampe che scompaiono e riappaiono sono errori classici”. 5 – Le fonti Infine, la bussola per tutto: controllare la fonte. “Occhio a chi posta il video: se la fonte non è conosciuta, non è una testata, non è attendibile o non verificata non bisogna cadere in trappola”. I due trucchi per riconoscere le immagini “Per le immagini – spiega ancora Pisa - vale la regola dello sfondo, a cui si aggiunge quella ‘delle mani’. Le mani sono un particolare del corpo poco fotografato: spesso il soggetto le ha in tasca, nascoste, penzoloni e l’Intelligenza artificiale non ha abbastanza materiale in repertorio”. Proprio il particolare della mano fece subito capire che la foto di Papa Francesco con il piumino bianco della Monclear era un fake.
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