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Politica
Coperture e tassa sull'oro al centro del dibattito sulla Manovra
Oggi 17-11-25, 02:57
AGI - Martedì è previsto il nuovo passaggio dell’iter della manovra: con la scrematura degli emendamenti, rimarranno solo i cosiddetti segnalati, in totale 414, di cui 238 della maggioranza. E saranno, il convincimento in tutte le forze della maggioranza, tutti quelli depositati dall’impatto economico: dagli affitti brevi, al sostegno alle forze dell’ordine, dalla previdenza alla rottamazione delle cartelle, dai fondi per le piccole imprese alla tassa sui piccoli pacchi e alla riforma dei dividendi delle società. Ci sarà pure la richiesta di Fdi per la riapertura sanatoria edilizia del 2003. Ma l’incognita principale, per il gettito previsto di quasi due miliardi, resta la cosiddetta tassa dell’oro, o meglio la procedura di rivalutazione fiscale dell’oro da investimento. Il partito di via Bellerio calcola un gettito tra 1,67 e 2,08 miliardi, FI di 1,8 miliardi. In pratica i contribuenti che al primo gennaio 2026 possiedono oro da investimento potranno, in mancanza di documentazione attestante il relativo costo o il valore di acquisto, chiederne la rivalutazione fiscale entro il 30 giugno 2026. La proposta prevede un’aliquota agevolata del 12,5%, anziché il 26%, per facilitare l’emersione e garantire un significativo incremento del gettito. La misura è appoggiata da tutta la maggioranza e avrebbe il benestare del Mef. È però in corso una valutazione da parte della Ragioneria sulla fattibilità. Le riserve auree al centro del dibattito C’è anche un emendamento di Fdi che stabilisce che le riserve auree gestite e detenute dalla Banca d’Italia appartengono allo Stato, “in nome del Popolo Italiano”. Il partito aveva già presentato mozioni analoghe in passato. Nel 2019 Pd, M5s e Lega votarono contro una mozione simile; FI si astenne. Per Fdi l’oro rappresenta una ricchezza nazionale e deve rimanere sotto il controllo dello Stato per garantirne autonomia e indipendenza. Le riserve auree italiane oggi sono suddivise tra via Nazionale, Fort Knox, Svizzera e Gran Bretagna. L’Italia è il quarto detentore mondiale di oro con 2.452 tonnellate. Le altre proposte della maggioranza Sulla legge di bilancio Fdi ha ritirato l’emendamento sul preavviso di sette giorni per i lavoratori dei trasporti, ma insiste sulla riapertura del condono edilizio 2003. La Lega spinge invece sull’allargamento della platea per la rottamazione delle cartelle e sul congelamento dell’aumento dell’età pensionabile fino al 2028. Forza Italia mira all’abrogazione dell’incremento dell’aliquota al 26% per gli affitti brevi. La questione delle coperture Tutte le modifiche dovranno superare il vaglio del Mef, che ribadisce l’obbligo di mantenere invariato l’impianto della manovra. Ogni proposta deve avere una copertura: quella principale sarebbe proprio la rivalutazione dell’oro da investimento. Più difficile invece aumentare il prelievo sulle banche, come proposto dalla Lega. L'oro privato e le modalità di "rivalutazione" Secondo alcune stime, l’oro privato in Italia potrebbe ammontare a 4.500-5.000 tonnellate, per un valore tra 499 e 550 miliardi di euro. Servirà la certificazione di una società iscritta al registro degli operatori professionali in oro. L’imposta sostitutiva dovrà essere versata entro il 30 settembre 2026, con possibilità di rateizzazione fino a tre rate annuali con interessi al 3%. La rivalutazione si perfeziona al pagamento dell’unica soluzione o della prima rata. Le modalità applicative saranno fissate da un provvedimento dell’Agenzia delle entrate entro trenta giorni dall’entrata in vigore della norma.
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