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Economia e Finanza
Cosa succede a pensioni e Tfr con i nuovi emendamenti alla manovra
Ieri 16-12-25, 21:44
AGI - Il governo modifica in maniera importante l'impianto della manovra, con un nuovo maxi emendamento da 3,5 miliardi di euro in materia di sostegno alle imprese tramite l'estensione triennale dell'iperammortamento, l'ampliamento di 532 milioni dei fondi per la Zes e l'assegnazione di 1,3 miliardi in favore del credito di imposta per Transizione 4.0. Si tratta di modifiche più volte sollecitate dalle associazioni di impresa. "Credo che sia la via giusta per avere un piano industriale del Paese", commenta il presidente di Confindustria Emanuele Orsini. Prevista anche una stretta in due punti sui requisiti per l'accesso al pensionamento anticipato attraverso la rimodulazione delle norme sul riscatto della laurea, che avrà meno peso, e la ridefinizione della finestra mobile dal 2032. Novità in vista anche sui fondi pensione, da luglio del prossimo anno per i neo assunti scatterà il meccanismo del silenzio assenso: in mancanza di diversa indicazione entro 60 giorni saranno iscritti alla previdenza complementare. Al momento la norma prevede invece il versamento del Tfr al datore di lavoro, salvo specifica indicazione del lavoratore. Per ottenere le coperture un contributo significativo arriva dalle assicurazioni: 1,3 miliardi introducendo un meccanismo di versamento, entro il 16 novembre di ogni anno, di un acconto pari all'85% del contributo sui premi per l'anno precedente. L'acconto versato in un determinato anno potrà essere scomputato, a partire dal successivo mese di febbraio, dai versamenti da eseguire nell'annualità successiva. Le pensioni anticipate La norma meno attesa è forse quella che interviene sulle pensioni anticipate. Il dibattito degli scorsi mesi aveva riguardato il tentativo di sterilizzare l'aumento dell'età pensionabile legato all'aggiornamento dell'aspettativa di vita: servirà 1 mese in più dal 2027, 2 mesi dal 2028. L'emendamento del governo prevede dal 2032 aumenti della durata della finestra mobile necessaria prima di avere la pensione anticipata, passando dagli attuali 3 mesi a 4 mesi. Negli anni successivi è previsto un ulteriore aumento a 5 mesi nel 2033 e a 6 mesi dal 2034. La misura dispone anche che il riscatto della laurea abbia meno valore ai fini della maturazione dei requisiti minimi per il prepensionamento con un taglio di 6 mesi dal 2031 e poi, 12 mesi nel 2032, 18 mesi nel 2033, 24 mesi nel 2034 e 30 mesi nel 2035. Il Ponte sullo Stretto Arriva una modifica allo stanziamento pluriennale per il Ponte sullo Stretto, stabilito con la manovra per il 2024. Nel giorno in cui sono state rese note le motivazioni della sentenza con cui la Corte dei conti specifica che il decreto relativo al terzo atto aggiuntivo della convenzione tra Mit e società Stretto è incompatibile con l'articolo 72 della direttiva europea che disciplina la modifica di contratti durante il periodo di validità. La nuova ripartizione temporale dei fondi, spiega la relazione tecnica dell'emendamento governativo, rifinanzia gli stanziamenti relativi al Ponte sullo Stretto di Messina prevedendo un incremento delle risorse nell'anno 2033 tale da lasciare inalterato il valore complessivo delle somme autorizzate. Le misure per le aziende Nello stato di previsione del Mef viene istituito un Fondo da 1,3 miliardi di euro per il 2026 per incrementare le dotazioni di misure a favore delle imprese. Le risorse, specifica la relazione tecnica, possono essere assegnate, limitatamente agli investimenti effettuati prima del 31 dicembre 2025, all'incremento dei limiti di spesa previsti per il credito di imposta per Transizione 4.0, da usufruire esclusivamente in compensazione presentando il modello F24 nel corso del 2026. Arriva l'iperammortamento per le aziende fino al 30 settembre 2028. Si tratta delle agevolazioni riguardanti gli investimenti delle aziende in beni strumentali nuovi materiali e immateriali funzionali alla trasformazione tecnologica o digitale in chiave Transizione 4.0 e 5.0. Viene eliminata inoltre la maggiorazione ulteriore del costo di acquisizione per gli investimenti green e condizionata la spettanza dell'incentivo alla circostanza che gli investimenti abbiano a oggetto beni Made in EU. I fondi pensione Dal 1 luglio 2026 i lavoratori dipendenti del settore privato di prima assunzione, esclusi quelli domestici, aderiranno automaticamente alla previdenza complementare a meno che entro 60 giorni dalla firma del contratto scelgano di rinunciare all'adesione automatica e conferire l'intero importo del Tfr a un'altra forma di previdenza complementare liberamente prescelta o di mantenere il Tfr in azienda. Il voto sulla manovra Oggi intanto la Commissione Bilancio del Senato ha iniziato a votare i primi emendamenti comuni condivisi tra maggioranza e opposizioni sugli enti locali, proseguirà domani in serata. L'obiettivo della maggioranza è chiudere il voto con il mandato al relatore tra giovedì notte e venerdì. La conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama ha stabilito che il voto in aula sulla manovra si terrà martedì 23 dicembre, con l'apposizione della questione di fiducia da parte del governo.
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