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Estero
Da Mosca a Teheran, Messico crocevia di complotti
Oggi 10-11-25, 10:40
AGI - "Così lontano da Dio e così vicino agli Stati Uniti" diceva a fine Ottocento l'allora presidente del Messico, Porfirio Diaz, lamentando la vulnerabilità e in qualche modo l'isolamento del suo Paese nello scacchiere internazionale. Ma in realtà il Messico si è spesso trovato al centro di trame diplomatiche che vanno dall'intervento francese per instaurare una monarchia amica, culminato con l'incoronazione di Massimiliano d'Asburgo, alle recentissime accuse all'Iran di aver tentato di uccidere l'ambasciatore israeliano. Crocevia di operazioni segrete, pressioni politiche e narrative cospirative sono molti gli episodi - tra quelli storicamente accertati ad altri che restano controversi - che hanno visto il Messico protagonista di appassionanti spy story. Zimmermann, il telegramma che cambiò la storia (1917) Berlino propose a Città del Messico un'alleanza anti-USA promettendo Texas, Nuovo Messico e Arizona. L'intercettazione britannica e la pubblicazione negli Stati Uniti del documento contribuirono alla svolta dell'opinione pubblica verso l'ingresso in guerra. Reti spionistiche dell'Asse: Operazione Bolivar (1940-45) Lo spionaggio tedesco organizzò una rete informativa in America Latina con diramazioni in Messico. L'operazione fu alla fine un fallimento strategico, ma attestò il Paese come scacchiera dell'intelligence globale durante il conflitto. L'omicidio di Lev Trotsky (1940) L'operazione del servizio segreto sovietico NKVD culminò nell'assassinio dell'esule russo che aveva chiesto la fine della "dittatura burocratica di Stalin", per mano dell'agente spagnolo Ramon Mercader a Coyoacan. Oswald a Città del Messico (1963) Le visite di Lee Harvey Oswald, l'attentatore di Dallas, alle ambasciate cubana e sovietica, sei settimane prima dell'omicidio Kennedy, resero la capitale messicana epicentro di ipotesi cospirative confortate dalle intercettazioni della CIA in quei giorni. Operazione Intercept (1969) La chiusura quasi totale del confine decisa dall'amministrazione Nixon per frenare la marijuana "messicana" fu percepita da Città del Messico come una pressione unilaterale con forti implicazioni politiche. Litempo e gli anni della Guerra Fredda Programma clandestino della CIA con informatori ai vertici politici messicani negli anni '50-'60, emerso negli archivi e ulteriore prova dell'intreccio di sicurezza interna e interessi statunitensi. Gli "esperimenti" dell'ATF: da Wide Receiver a Fast and Furious (2006-2011) Operazioni di "gun-walking" dagli USA ai cartelli messicani per arrivare ai capi tracciando il traffico di armi finirono fuori controllo, con scandali e inchieste parlamentari a Washington. "House of Death" (2003-2004) A Ciudad Juarez, un informatore statunitense infiltrato nel cartello assistette (e secondo alcune ricostruzioni partecipò) a omicidi, dando vita a uno dei casi più controversi nei rapporti di cooperazione di frontiera. Project Casablanca (1998) Maxiretata USA contro il riciclaggio che portò all'arresto di banchieri e affiliati ai cartelli. Le modalità operative provocarono frizioni diplomatiche con il Messico. Pegasus in Messico (2011-oggi) L'utilizzo del software israeliano di sorveglianza Pegasus è stato accertato su giornalisti, attivisti e investigatori. Organizzazioni civili hanno segnalato abusi continuati anche negli anni più recenti, mentre per il governo si tratta di "attività d'intelligence". NSA e le e-mail dei presidenti (2013) Dalle rivelazioni di Edward Snowden emerse lo spionaggio statunitense sull'ex presidente Felipe Calderon e altre figure istituzionali. La vicenda generò proteste diplomatiche di Città del Messico. Cambridge Analytica e i sospetti sul voto del 2018 Inchieste giornalistiche di Channel 4 e Guardian e successive ricostruzioni hanno permesso di ricostruire l'attività della società di consulenza britannica Cambridge Analytica (il cui nome è divenuto celebre per uno scandalo connesso alla gestione dei dati per influenzare le campagne elettorali) in Messico, con chiamata in causa del Partito Rivoluzionario Istituzionale e di partner locali per la raccolta dati. Autorità e soggetti politici hanno negato contratti diretti e restano aperte le domande sul perimetro reale delle attività.
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