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Cronaca
Dai treni alle scuole, due giorni di sciopero per Gaza
Oggi 18-09-25, 16:12
AGI - Arrivano due giornate di scioperi e mobilitazione sindacale a sostegno del popolo Palestinese, contro l'invasione dell'esercito israeliano a Gaza City. Modalità e piattaforme sono differenti. Da un lato la Cgil e l'associazionismo civico, dall'altro una galassia di sigle sindacali autonome. L'inasprimento dell'iniziativa di terra dell'Idf nella Striscia segna anche un crescendo delle mobilitazioni in Italia. Nel dettaglio domani, 19 settembre, la Cgil promuove una giornata di mobilitazione nazionale con scioperi e manifestazioni in risposta a quanto sta accadendo a Gaza City: "riteniamo indispensabile una reazione forte, radicata e diffusa del mondo del lavoro, a sostegno della pace, dei diritti umani e della protezione della popolazione civile". Le categorie nazionali hanno proclamato scioperi dalle quattro alle otto ore a fine turno, in tutti i settori non ricompresi dalla legge che disciplina l'esercizio degli scioperi. In questi settori, invece, sono state convocate assemblee con le lavoratrici e i lavoratori. Nel pomeriggio sono in programma manifestazioni in tutta Italia, a cui parteciperanno anche i soggetti del mondo dell'associazionismo. Il segretario generale Maurizio Landini parteciperà al corteo di Catania, che partirà alle ore 15.30 da piazza Università per concludersi in piazza Castello Ursino, dove prenderà la parola per le conclusioni. A Roma l'appuntamento è in piazza Montecitorio sempre alle ore 15.30. Lunedì 22 settembre invece alcune sigle sindacali autonome - tra cui Usb, Adl Cobas, Cub - hanno proclamato uno sciopero generale del settore pubblico e privato in solidarietà con la popolazione palestinese. Lo sciopero è stato indetto a livello nazionale e dovrebbe riguardare trasporti pubblici, scuole, università e lavoratori portuali. L'eventuale astensione dal lavoro potrebbe interessare anche il personale del Gruppo FS, Trenitalia, Trenitalia Tper e Trenord - a partire dalla mezzanotte alle ore 23 di lunedì 22 settembre 2025 - e con conseguenti variazioni sugli orari o cancellazioni di treni e altri mezzi di trasporto pubblici. Lo sciopero generale, si legge nella piattaforma che lo annuncia, è stato indetto: "contro il Genocidio in Palestina, la fornitura di armi a Israele e l'assenza di un intervento concreto per dissociarsi dagli orribili crimini perpetrati dal Governo di Israele". Altra motivazione il "sostegno incondizionato alla missione della Global Sumud Flotilla e la tutela dei volontari impegnati a portare aiuti al Popolo Palestinese". Le sigle sindacali autonome che hanno promosso l'iniziativa chiedono ance "sanzioni a Israele e la rottura delle relazioni diplomatiche e commerciali".
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