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Cronaca
Ddl Rigenerazione Urbanistica: Modena Life, verso lo stop del consumo di suolo
Oggi 19-11-25, 16:53
AGI - Dare nuova vita al patrimonio edilizio del Paese e recuperare aree e manufatti dismessi nelle grandi città e soprattutto nelle province. Tecnici urbanisti, professionisti delle imprese ma anche e soprattutto investitori nazionali al tavolo insieme alla Politica per dare l'assist definitivo al Ddl sulla Rigenerazione Urbanistica, in corso d'esame al Senato e aprire la stagione del "Zero Consumo di suolo" e del recupero di edifici vetusti e abbandonati, dando loro nuove funzioni e una seconda vita. Organizzato dal Centro Studi Italia, in partnership con la Società Valore e Modena Life, il dibattito emerso nel corso del convegno di questa mattina, ha evidenziato la necessità che il Ddl per la "Nuova legge di armonizzazione urbanistica" ponga fine ai conflitti legislativi tra lo Stato e gli Enti Locali e apra alla partecipazione tra soggetti pubblici e privati nel solco della partecipazione delle Comunità. La parola d'ordine è "certezza delle regole". "Il Ddl è uno strumento fondamentale perché dà delle regole che, a caduta, possono essere allineate con le diverse istituzioni ed evitare cosi' conflitti di competenze e deve portare a una semplificazione e nello stesso tempo valorizzare gli aspetti ambientali e sociali di una ripensamenti del vivere nelle città e nei centri urbani che porti qualità e sostenibilità - afferma Andrea De Priamo, VIII Commissione Senato -. In termini economici vale molto: con questo disegno di legge ci sono dei finanziamenti e non appena si investirà nelle città e nelle zone industriali, la valenza economica non è solo ciò che si investe ma quello che il privato investe e ciò che ritorna in termini sociali". "Il tentativo è di uscire da una logica di speculazione, mettendo in luce una domanda pressante anche in provincia creando nuove logiche di mercato, riconsegnando ai legittimi fruitori una citta' coerenti con lo sviluppo economico - spiega Michelangelo Marinelli di Modena Life -. Il Ddl Rigenerazione rappresenta una rivoluzione nell'urbanistica, uscendo da logiche emergenziali per accogliere il futuro". Il Superbonus ha innescato un mercato, pero' è stata una misura provocatoria, la Rigenerazione è una misura sistemica. Siamo una società di asset management focalizzata sulla Rigenerazione Urbana nella provincia italiana che guarda al futuro con l'obiettivo di ricucire i territori delle nostre città, abbandonati o in disuso che generano problemi di degrado e sicurezza. Il nostro focus è la ricucitura del territorio, generando condizioni di vivibilità ambientale, favorendo l'inclusione sociale e il risparmio energetico, per una migliore qualità del vivere". I benefici della Rigenerazione sono recupero, riqualificazione, efficientamento energetico, creazione di aree verdi nei grandi centri urbani grazie a una nuova attrattività degli investitori per un'economia del territorio che porti alla creazione di nuovi posto di lavoro e che possa riequilibrare il valore immobiliare tra le grandi città e i territori. Per le zone ad alta urbanizzazione il Ddl sarà l'occasione per avviare importanti piani di recupero, mentre per le province il recupero di aree industriali e la loro trasformazione sarà un importante valorizzazione ambientale. Fermare il consumo di suolo e aprire una nuova stagione della Rigenerazione del territorio del Paese, definendo un quadro normativo di certezze e di compatibilità con le complesse norme urbanistiche nazionali e quelle emanate dalle Regioni. Al convegno sono intervenuti: i senatori Andrea De Priamo, Membro VIII Commissione, Maurizio Gasparri, Capogruppo di Forza Italia, Roberto Rosso, membro VII Commissione Ambiente, i rappresentanti degli operatori economici Michelangelo Marinelli, Presidente di Modena Life Management, Mirko Tironi, CEO Partner Lumi Asset Management, Luigi Tamborrino, Associazione Territorio Roma, Stefano Betti, Vicepresidente Ance Nazionale e gli amministratori locali, l'assessore all'urbanistica di Roma Capitale, Maurizio Veloccia, l'assessore alle Politiche Abitative di Regione Lazio, Pasquale Ciacciarelli e la consigliere regionale Micol Grasselli.
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