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Estero
Difesa, energia, Ucraina: i dossier sul tavolo dell'incontro Putin- Modi
Oggi 03-12-25, 02:52
AGI - Difesa, energia e Ucraina: sono i tre temi sul tavolo dell'incontro storico in India tra il premier Narendra Modi e il presidente russo Vladimir Putin a Nuova Delhi. È la prima visita del leader di Mosca in India da quattro anni e l'occasione sarà quella del 23esimo vertice annuale India-Russia, appuntamento cruciale - alla luce anche degli ultimi sviluppi in Ucraina - per rafforzare i già importanti legami tra due partner di lunga data. Al vertice, India e Russia parleranno principalmente di cooperazione in materia di difesa ed energia. L'India desidera più sistemi di difesa aerea S-400, perchè hanno funzionato bene durante l'Operazione Sindoor. Sono già arrivate tre unità e altre due sono previste per il prossimo anno, Delhi è ansiosa e inizia a premere sul'alleato. "Potenzialmente non si esclude l'S-400, ma non aspettatevi annunci durante questo incontro - ha detto il segretario alla Difesa Rajesh Kumar Singh -. Questo incontro si concentrerà sugli elementi più ampi della cooperazione in materia di difesa tra le due parti". L'India solleverà anche i ritardi in altri progetti, tra cui l'ammodernamento del Sukhoi, e discuterà del possibile interesse per i caccia russi Su-57. Da parte sua la Russia punta all'export di petrolio e sarebbe disposta a offrire a Delhi sconti aggiuntivi per riprendere il flusso commerciale dopo che l'India ha ridotto i suoi acquisti a causa delle sanzioni statunitensi. I leader discuteranno naturalmente della guerra in corso tra Russia e Ucraina. L'India ha chiesto una rapida fine del conflitto. Il ministro degli Esteri S. Jaishankar ha recentemente pubblicato su X l'importanza degli sforzi di pace nella guerra, ribadendo "il sostegno dell'India per una rapida fine di questo conflitto e l'instaurazione di una pace duratura" e mostrando chiaramente che Delhi desidera ora ribilanciare la sua relazione con Mosca, promuovendo al contempo la pace. L'obiettivo di rinvigorire i rapporti con Mosca è primario per Delhi dopo anni in cui l'India ha mantenuto un basso profilo con la Russia, proprio per via della guerra e delle pressioni dei paesi occidentali. Negli ultimi mesi, il legame tra i due Paesi ha iniziato a rafforzarsi nuovamente, soprattutto nei costanti colloqui sulla difesa. L'India ha anche mostrato interesse per progetti come il sistema di difesa aerea Pantsir e il radar di Voronezh. Non sol Difesa però, il Cremlino ha affermato che la visita consentirà a entrambe le parti di discutere "l'ampia agenda delle relazioni russo-indiane" in ambito politico, economico, scientifico e culturale. Sul futuro rafforzamento dell'asse Delhi-Mosca pesano comunque gli Stati Uniti e la pressione che stanno esercitando con i dazi. Washington ha imposto tariffe elevate sui prodotti indiani e ha spinto l'India ad acquistare meno petrolio russo. Una nuova legiferazione statunitense potrebbe comportare sanzioni ancora più severe per i paesi che trattano con l'energia russa. Tuttu questioni che rendono il vertice importante per l'India, che desidera mantenere solidi legami sia con gli Stati Uniti che con la Russia senza danneggiare i propri interessi. Intanto Mosca, a due giorni dall'incontro che si terrà il 4 e il 5 dicembre, ha esortato l'India a isolare i suoi scambi commerciali da "terze parti". Il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov ha avvertito ieri che Russia e India devono organizzare le loro interazioni commerciali in modo da non essere influenzate da paesi terzi, riferendosi alle pressioni degli Stati Uniti sugli acquisti record di petrolio russo da parte di Nuova Delhi. "Dobbiamo organizzare il nostro volume di scambi e le nostre interazioni commerciali in modo tale che non possano essere influenzati da paesi terzi", ha dichiarato Peskov in una videoconferenza con i media indiani. Peskov ha affermato che ci sono "alcuni paesi e alcune entità che stanno cercando di ostacolare lo sviluppo degli scambi" tra Mosca e Nuova Delhi. L'India è il secondo acquirente mondiale di petrolio russo. "Atteniamoci ai nostri interessi. Questo è il nostro approccio", ha affermato Peskov, sottolineando il potenziale degli scambi commerciali tra Russia e India. "La cosa importante è che siamo riusciti a garantire la crescita del nostro volume commerciale a oltre 63 miliardi di dollari. Si tratta di un volume totale di scambi piuttosto significativo, ma il potenziale è molto più grande e speriamo di poter raggiungere i 100 miliardi di dollari entro il 2030", ha affermato il portavoce del Cremlino. Putin e Modi si sono incontrati nella città cinese di Tianjin a settembre, durante il vertice dell'Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai (SCO), dove hanno presentato un'immagine di unità con la Cina e hanno delineato un asse Mosca-Pechino-Nuova Delhi come alternativa all'Occidente.
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