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Cronaca
Dopo l'inchiesta di AGI, nuova bufera nel mondo del calcio
Oggi 03-12-25, 09:27
AGI - Dopo l'inchiesta di AGI si muove la procura di Roma. Sono 52 le perquisizioni eseguite questa mattina ad altrettanti indagati, tra persone fisiche e giuridiche, in relazione ai finanziamenti presi da alcune società di calcio, tra cui Ancona, Ternana e Triestina. L'inchiesta ruota attorno ai finanziamenti arrivati da Banca Progetto e a occuparsi dell’indagine sono i magistrati Mario Dovinola e Vincenzo Palumbo coordinati dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini. Gli indagati: Scaramuzzino, Di Paolo e i fondi alla Ternana Tra le persone perquisite anche Antonio Scaramuzzino che era al timone della Crick Crock negli anni in cui la società finanziava per migliaia di euro la Ternana calcio. A questi si aggiunge una fattura da 25 mila euro emessa dalla società Sirius sempre dello stesso imprenditore - vicino ad Alessandro Di Paolo che ha "aiutato" l’Ancona Calcio attraverso la Romana Film –, il 27 settembre 2023 nei confronti della squadra di Terni, con oggetto ufficiale "attività di consulenza per ricerca sponsor". Un giro di soldi su cui sono in corso accertamenti. I rapporti tra Scaramuzzino e Di Paolo sono buoni e la passione dell'imprenditore, ex della Isoardi, per il calcio è cosa nota. I legami con Ostia e Roberto Di Paolo In passato, infatti, la famiglia – e in particolare il padre Roberto – aveva finanziato l’Ostiamare (oggi di proprietà del tecnico del Genoa ed ex bandiera della Roma Daniele De Rossi). E anche sul litorale compare un finanziamento della Crick Crock di Scaramuzzino, coincidenze sulle quali gli inquirenti vogliono però vederci chiaro. Di Roberto Di Paolo, a Ostia e non solo, si parla ancora. Conosciuto come “un presidente appassionato e vulcanico”, lo ricorda così Federico Orlando, ex dipendente dell’Ostiamare. L'affare Triestina e i 16 milioni di euro da Banca Progetto Poi c'è la parte che riguarda Trieste, o meglio la Triestina calcio dell’ex presidente della Triestina, Simone Giacomini che è indicato - da chi indaga -, in relazioni d’affari con Piergiorgio Crosti e lo stesso Antonio Scaramuzzino entrambi consulenti delle aziende di Alessandro Di Paolo che, ad un certo punto, siamo ad inizio del 2023, rilevano delle quote della Triestina calcio dopo il disimpegno di Giacomini, che le aveva affidate a sua volta ad un fondo di investimento statunitense. I finanziamenti utilizzati per sostenere la Triestina - secondo gli investigatori - sono stati ottenuti attraverso società di comodo nella reale disponibilità di Crosti, Scaramuzzino e Di Paolo con fondi provenienti proprio da Banca Progetto per un totale di circa 16 milioni di euro e “richiesti per finalità mai realizzate”.
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