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Estero
Francia sotto pressione: 18 miliardi di asset russi bloccati nelle banche private
Oggi 08-12-25, 16:53
AGI - La Francia è sottoposta a una pressione crescente affinché contribuisca a finanziare l'Ucraina utilizzando 18 miliardi di euro di beni sovrani russi in gran parte immobilizzati presso banche private, la cui identità è stata tenuta riservata da Parigi per oltre due anni, tra l'irritazione di altre capitali europee. Lo afferma il Financial Times, citando funzionari francesi che hanno indicato di essere contrari al coinvolgimento nel meccanismo di beni detenuti presso banche commerciali, sostenendo che i finanziatori sono soggetti a obblighi contrattuali diversi rispetto a quelli di Euroclear. La Francia ha rifiutato di fornire dettagli sulle istituzioni che custodiscono i fondi statali russi e su come venga utilizzato l'eventuale interesse maturato, sostenendo che si tratta di una questione di riservatezza dei clienti. Le attività in Francia rappresentano la seconda maggiore concentrazione di beni immobilizzati della banca centrale russa in Europa, mentre Euroclear è stata costretta a rivelare l'ammontare degli asset che detiene. Dopo i 185 miliardi di euro presso Euroclear, quasi tutti i restanti 25 miliardi di beni statali russi sono immobilizzati presso banche commerciali in Francia e Belgio, secondo diverse persone a conoscenza della questione. Gli asset russi in altri paesi Ue sono significativamente inferiori: 200 milioni in Germania, meno di 100 milioni a Cipro e 10 mila euro in Svezia e Lussemburgo. I 18 miliardi di euro di beni della banca centrale russa in Francia si troverebbero in gran parte presso banche commerciali, secondo quattro persone informate. Anche il Belgio detiene sette miliardi di euro presso banche commerciali, oltre ai fondi presso Euroclear, hanno affermato due delle fonti. Tuttavia, i nomi delle banche sono stati tenuti segreti. "Si tratta di informazioni sensibili per il mercato, è come se i medici discutessero pubblicamente le cartelle cliniche", ha dichiarato il portavoce aggiunto della Commissione europea, Olof Gill all'FT. Non è chiaro quante banche in Francia detengano gli asset, anche se tre persone informate hanno affermato che la maggior parte sarebbe presso il principale istituto di credito del paese, Bnp Paribas. La banca ha dichiarato: "Bnp Paribas non detiene in Francia alcun asset di entità pubbliche russe, compresa la Banca centrale di Russia". Euroclear ha realizzato profitti dal contante proveniente dagli asset della banca centrale russa bloccati - soprattutto quando i titoli detenuti da Mosca presso Euroclear sono giunti a scadenza - ma non ha alcun obbligo contrattuale di pagare interessi alla Russia. I profitti risultanti sono stati considerati una "rendita straordinaria" utilizzata per garantire un prestito da 50 miliardi di dollari all'Ucraina. Le banche private, al contrario, sarebbero in genere obbligate a detenere e alla fine a pagare alla Russia tutti o parte degli interessi derivanti dai depositi in contanti. Tuttavia, i termini contrattuali variano e alcune banche sono state in grado di accumulare interessi detenendo gli asset russi, secondo le fonti informate. Poiché le disponibilità presso Euroclear superano di gran lunga quelle nel resto d'Europa, hanno dominato finora il dibattito politico nell'Ue. "Le banche francesi in questo seguono, non hanno alcun desiderio di partecipare alle discussioni", ha detto una delle fonti a Parigi. Clicca qui e iscriviti al nostro canale Whatsapp! Le notizie, in tempo reale, dell'Agenzia Italia ora anche sul tuo smartphone
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