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Cronaca
Guasto a Milano, sabato nero per i treni: ritardi e cancellazioni
11-01-2025, 19:44
AGI - Sabato nero per la circolazione ferroviaria in Italia: tutto è cominciato alle 7 del mattino, con un danno alla linea aerea provocato dal pantografo di un treno in partenza alla stazione Centrale di Milano. Poco dopo è sopraggiunto un altro convoglio che ha ampliato il problema passando sopra la linea già danneggiata. In breve tempo si sono accumulati ritardi sul nodo di Milano (alle 9 ce ne erano 15 in ritardo e 4 cancellatti), e a cascata i disagi si sono riversati sul resto della regione e su gran parte d'Italia. In particolare la circolazione è stata sospesa sulle linee verso Genova, Venezia e Bologna mentre a Roma e a Napoli si accumulavano ritardi anche di 2-3 ore e qualche cancellazione. La Polfer ha subito escluso il dolo e Trenitalia ha invitato a evitare spostamenti assicurando il rimborso integrale per chi ha rinunciato al viaggio o non è riuscito a viaggiare. L'incidente, però, ha innescato la polemica politica, dopo mesi di passione per le ferrovie tra guasti, scioperi e cantieri. L'opposizione ha attaccato Matteo Salvini che la segretaria dem, Elly Schlein, ha definito "il peggior ministro dei Trasporti della storia" mentre per M5s Giuseppe Conte ha parlato di "un'altra giornata nera di ritardi dei treni nell'indifferenza più totale". In mattinata il primo a lamentarsi sui social era stato il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, atteso a Firenze all'evento per i suoi cinquant'anni: “Si vede che Salvini è rientrato a tempo pieno al ministero. Il nostro incontro di oggi, allora, inizia alle 12 e non alle 11”. La Lega ha replicato che Salvini "sta risolvendo problemi ereditati" e dal Ministero dei Trasporti hanno puntualizzato che "da due anni a questa parte, con Matteo Salvini al Mit, sono stati moltiplicati gli sforzi per invertire la tendenza, soprattutto sulla rete ferroviaria, nonostante burocrazia e scioperi a raffica proclamati dai sindacati di sinistra". "Decenni di disinteresse, mancati investimenti, NO ideologici: così, oggi, ci ritroviamo in un'Italia con una grave carenza di infrastrutture che spiega i fatti delle ultime ore", spiegano le fonti del Mit, assicurando che "nel 2025 i nuovi treni in circolazione saranno 875". Nel primo pomeriggio la circolazione è stata progressivamente riattivata e intorno alle 15 era tornata attiva su tutte le linee.
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