s
Estero
Hezbollah: abbiamo colpito una base aerea israeliana. Ucciso un leader delle brigate al-Qassam
05-10-2024, 12:05
AGI - Saeed Atallah Ali, leader delle brigate Ezzedine al-Qassam, ala militare di Hamas, è stato ucciso in un raid israeliano nel nord del Libano insieme alla moglie e alle due figlie piccole. Lo ha conferma il movimento palestinese ai media locali. "Promettiamo al nostro popolo di vendicare il sangue puro che è stato versato e di confermare che la nostra prossima serie di risposte sarà nei fatti prima che nelle parole", ha affermato Hamas in una dichiarazione. Ali è stato ucciso nella sua casa nel campo profughi di Beddawi, vicino a Tripoli, nel nord del Libano, colpito per la prima volta dall'inizio della guerra. Almeno 18 miliziani di Hamas sono stati uccisi in Libano e tra questi, per stessa ammissione del gruppo, il suo leader in Libano Fatah Sharif Abu al-Amine nella sua casa nel campo di Al-Bass nel sud del Libano; Samer al-Hajj, eliminato ad agosto mentre era a bordo di un veicolo a Sidone, nel sud del Libano, e in gennaio il vice leader di Hamas Saleh al-Aruri con altri sei miliziani nella roccaforte di Hezbollah a Beirut sud. Sono una decina i campi profughi palestinesi nel Libano creati per coloro che erano stati cacciati o sono fuggiti durante la guerra del 1948 che ha accompagnato la creazione di Israele. Per una convenzione di lunga data, l'esercito libanese rimane fuori dai campi e lascia che le fazioni palestinesi gestiscano la sicurezza. Il movimento armato Hezbollah riferisce di scontri con le truppe israeliane al confine con il Libano. In precedenza aveva detto di aver costretto i soldati israeliani a "ritirarsi" nella zona. "I soldati del nemico israeliano hanno tentato di nuovo di avanzare verso la periferia del villaggio di Adaysseh" e 'gli scontri continuano', ha dichiarato il gruppo in un comunicato. Il movimento libanese ha inoltre dichiarato di aver colpito con razzi le truppe israeliane nella zona di Yarun, nel sud del Libano, e in due punti oltre il confine. L'ultimo raid israeliano avrebbe interrotto l'autostrada principale che collega il Libano alla Siria. La capitale del Libano, riferisce Al Jazeera, è nuovamente nel mirino degli attacchi aerei israeliani. L'episodio è avvenuto dopo che l'Idf ha intimato ai residenti di un sobborgo meridionale di Beirut di abbandonare la zona. L'esercito israeliano ha dichiarato di aver attaccato edifici di proprietà di Hezbollah. Hezbollah e Israele si scambiano quotidianamente fuoco transfrontaliero da quasi un anno, con il movimento che afferma di agire a sostegno dell'alleato palestinese Hamas per la guerra di Gaza. Israele, affermando di prendere di mira Hezbollah nel tentativo di rendere l'area settentrionale di Israele sicura per il ritorno degli sfollati, ha intensificato i bombardamenti e questa settimana ha annunciato che le sue truppe hanno iniziato a compiere raid di terra in parti del Libano meridionale. Hezbollah: abbiamo colpito una base aerea israeliana ad Haifa Hezbollah ha rivendicato di aver colpito con una salva di missili una base aerea israeliana vicino ad Haifa. La base colpita con razzi Fadi-1, dicono i miliziani sciiti, è quella di Ramat David a circa 45 chilometri (30 miglia) dal confine libanese. In una nota, il gruppo sostenuto dall'Iran ha anche affermato di aver colpito un carro armato israeliano nel Libano meridionale, vicino al confine, con un missile. Trump: Israele colpisca i siti nucleari iraniani Donald Trump, candidato repubblicano alla Casa Bianca, ritiene che Israele dovrebbe colpire le strutture nucleari iraniane in risposta al recente lancio di missili dell'Iran. L'ex presidente, parlando a un evento per la campagna elettorale in North Carolina, ha fatto riferimento a una domanda posta questa settimana al presidente Biden sulla possibilità che Israele colpisca l'arsenale nucleare iraniano. Quando gli hanno fatto questa domanda, la risposta avrebbe dovuto essere: "Colpisci prima il nucleare e preoccupati del resto più tardi", ha dichiarato Trump. Idf, colpito un comando di Hezbollah nascosto in una moschea Un centro di comando nascosto in una moschea a Bint Jbeil, nel Libano meridionale, all'interno del complesso dell'ospedale Martyr Salah Ghandour, è stato colpito nella notte dall'Idf. L'attacco, compiuto con i droni, è stato "preciso" e basato su fonti intelligence, hanno reso noto fonti militari citate dal Times of Israel. Secondo l'esercito, la sala di comando veniva utilizzata dagli operativi di Hezbollah "per pianificare e compiere atti di terrore contro le truppe dell'Idf e lo Stato di Israele". Prima di compiere l'attacco, l'Idf ha detto di aver inviato messaggi di testo ai residenti e di aver chiamato i funzionari nei villaggi vicini, "chiedendo che tutti gli attacchi di terrorismo compiuti nell'ospedale cessassero immediatamente". "Dall'inizio della guerra, e ancor di più dall'inizio della limitata attività di terra nel Libano meridionale, l'IDF ha compiuto grandi sforzi per impedire di danneggiare civili non coinvolti e infrastrutture civili, in contrasto con l'uso cinico da parte dell'organizzazione terroristica di Hezbollah di infrastrutture civili, compresi edifici essenziali, per compiere atti terroristici", aggiunge l'IDF in una dichiarazione.
CONTINUA A LEGGERE
20
0
0