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I 'volenterosi' a Kiev. I leader sentono Trump. "Mosca accetti 30 giorni di tregua o saranno inasprite le sanzioni"
Oggi 10-05-25, 14:08
AGI - Ci sarà "un massiccio inasprimento delle sanzioni" se il presidente russo Vladimir Putin rifiuterà il cessate il fuoco di 30 giorni nel conflitto in Ucraina richiesto da europei e americani. Lo dice il cancelliere tedesco Friedrich Merz in un'intervista rilasciata alla Bild. Se il Cremlino non risponde, "ci sarà un massiccio inasprimento delle sanzioni e continueranno gli aiuti massicci all'Ucraina. A livello politico, ovviamente, ma anche finanziario e militare", ha ribadito Merz, oggi a Kiev con i leader di Francia, Gran Bretagna e Polonia. È la prima volta che i leader dei quattro Paesi europei effettuano una visita congiunta in Ucraina. L'iniziativa arriva all'indomani della parata della vittoria a Mosca che celebra gli 80 anni dalla sconfitta del nazismo nella Seconda Guerra Mondiale. Il presidente francese Macron ha chiesto "colloqui diretti" tra Ucraina e Russia come parte del cessate il fuoco di 30 giorni richiesto a Mosca da europei e americani con Kiev. In caso di tregua, "avvieremo colloqui diretti tra Ucraina e Russia. Siamo pronti ad aiutare", ha dichiarato il capo dell'Eliseo in un'intervista rilasciata alle emittenti francesi Tf1 e Lci mentre si recava in treno a Kiev. Se Mosca non accetterà il cessate il fuoco, "ci saranno ulteriori sanzioni (...) molto più dure", ha avvertito. Macron: nuova era per sicurezza; Europa si considera potenza "Quello che sta accadendo con Polonia, Germania e Gran Bretagna è un momento storico per una difesa europea e una maggiore indipendenza per la nostra sicurezza. Ovviamente per l'Ucraina, ma per tutti noi. È una nuova era. È un'Europa che si considera una potenza". Lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron parlando con i giornalisti a piazza Maidan, a Kiev, secondo quanto riportano i media francesi. Meloni a vertice da remoto: 'Pace giusta e duratura' Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha partecipato oggi, in video collegamento, a una riunione dei Leader sul sostegno all'Ucraina e agli sforzi in corso per raggiungere una pace giusta e duratura, che ne assicuri la sovranità e la sicurezza. La riunione - informa sempre Palazzo Chigi - ha permesso di rinnovare l'urgenza di un cessate il fuoco totale e incondizionato di 30 giorni, rinnovando l'aspettativa che la Russia risponda positivamente all'appello fatto dal Presidente Trump e dimostri concretamente, come già fatto dall'Ucraina, la volontà di costruire la pace. Nel corso della discussione si è anche ribadita l'importanza del grande appuntamento a sostegno di Kiev che verrà ospitato dall'Italia a luglio con la Conferenza a livello capi di stato e di Governo per la ricostruzione dell'Ucraina. Cremlino: minaccia sanzioni? siamo abituati La Russia è abituata alle sanzioni e minimizzerà le conseguenze di nuove restrizioni che potrebbero essere introdotte dai paesi europei. Lo dice il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, rispondendo ai leader di Francia, Germania, Gran Bretagna e Polonia su un inasprimento delle sanzioni a Mosca se non accetterà la proposta di cessate il fuoco di 30 giorni. "Siamo ormai abituati alle sanzioni, possiamo già immaginare cosa faremo dopo che queste sanzioni saranno annunciate, come minimizzeremo le loro conseguenze", ha detto Peskov al giornalista di Rossiya 1 Pavel Zarubin, commentando le dichiarazioni dei leader europei sulla minaccia di nuove sanzioni contro Mosca. In un'intervista esclusiva con ABC News Peskov ha spiegato che prima di accettare un cessate il fuoco prolungato devono cessare le forniture di armi dagli alleati dell'Ucraina. Le forniture di armi dagli alleati dell'Ucraina devono cessare prima che si possa verificare una pausa nelle ostilità, ha detto Peskov, "altrimenti, sarà un vantaggio per l'Ucraina. L'Ucraina continuerà la sua mobilitazione totale, portando nuove truppe in prima linea. L'Ucraina userà questo periodo per addestrare nuovo personale militare e per dare un po' di riposo a quello esistente". "Perché dovremmo concedere un tale vantaggio all'Ucraina?", ha aggiunto. Peskov ha anche affermato che l'Ucraina "non è pronta per negoziati immediati", negando che sia Putin a temporeggiare. "Il presidente Putin sta facendo tutto il possibile per risolvere il problema, per raggiungere un accordo con mezzi pacifici e diplomatici. Ma non avendo a disposizione mezzi pacifici e democratici, dobbiamo continuare le operazioni militari", ha affermato. von der Leyen, Russia accetti tregua; faremo pressioni su Mosca "Oggi si è riunita la Coalizione dei Volentieri. Sosteniamo la proposta di un cessate il fuoco totale e incondizionato di 30 giorni. Deve essere attuato senza precondizioni per aprire la strada a significativi negoziati di pace". Lo scrive Usrsula von der Leyen su X. "Ora la palla passa alla Russia. Siamo pronti a continuare a esercitare una forte pressione sulla Russia e a imporre ulteriori sanzioni severe in caso di violazione del cessate il fuoco. Il nostro obiettivo è chiaro: una pace giusta e duratura per l'Ucraina, fondamentale per la sicurezza e la stabilità dell'intero continente", ha aggiunto. La "fruttuosa" chiamata con Trump Dopo l'incontro della Coalizione dei volenterosi a Kiev, "tutti e cinque i leader (Volodymyr Zelensky, Emmanuel Macron, Friedrich Merz, Donald Tusk e Keir Starmer) hanno avuto una fruttuosa chiamata con Donald Trump incentrata sugli sforzi di pace". Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sybiha. "L'Ucraina e tutti gli alleati sono pronti per un cessate il fuoco totale e incondizionato su terra, aria e mare per almeno 30 giorni a partire già da lunedì. Se la Russia accetterà e verrà garantito un monitoraggio efficace, un cessate il fuoco duraturo e misure volte a rafforzare la fiducia potranno aprire la strada ai negoziati di pace", ha ribadito il ministro di Kiev.
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