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Estero
Il cardinal Pizzaballa: "A Gaza una tregua molto fragile. Gli aiuti passano anche se molto poco"
Ieri 26-10-25, 21:05
AGI - "La pace è un tema centrale della vita di fede e di tutte le religioni. Per noi cristiani è il primo saluto del Risorto ai suoi discepoli ed è la sfida principale che abbiamo oggi, soprattutto in Medio Oriente, non solo Gaza e Cisgiordania". Lo ha dichiarato il Patriarca latino di Gerusalemme, cardinale Pierbattista Pizzaballa, a margine di "Osare la pace", evento promosso dalla Comunità di Sant'Egidio all'Auditorium di Roma. "Siamo pochi, ma abbiamo il dovere di tenere vivo il desiderio, il sogno, la possibilità che si possa parlare una lingua diversa rispetto a quella delle armi e dei grandi di questo momento ci stanno dicendo", ha aggiunto il cardinale, invitando a non cedere alla logica del conflitto. Parlando della situazione a Gaza e in Cisgiordania, Pizzaballa ha detto che "non ci sono più i bombardamenti incessanti di prima, ma continuano gli scontri e quindi la tregua è sempre molto fragile". Sulla situazione umanitaria, il cardinale ha sottolineato che "gli aiuti passano, anche se pochissimo". Inoltre "resta aperta" la questione delle salme degli ostaggi israeliani "anche se si è sbloccato qualcosa nelle ultime ore attraverso l'Egitto". "Il problema del dopo è ancora tutto da costruire", ha poi aggiunto. Alla domanda se si senta al sicuro, Pizzaballa ha risposto con un sorriso: "Sicuro sì, non abbiamo paura. La fede ci sostiene... e poi, si sa, l'erba cattiva non muore mai".
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