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Il chitarrista dei Radiohead annulla i concerti per "minacce"
Oggi 06-05-25, 15:32
AGI - Il chitarrista dei Radiohead Jonny Greenwood e il musicista israeliano Dudu Tassa hanno annullato due concerti nel Regno Unito a causa di "minacce concrete" in seguito a un appello al boicottaggio da parte di un gruppo filo-palestinese. Gli organizzatori "hanno ricevuto minacce sufficientemente credibili da concludere che non è sicuro" tenere i concerti a Londra e Bristol, hanno scritto gli artisti in una lettera pubblicata sui social. Jonny Greenwood, Dudu Tassa e i musicisti della band hanno denunciato di essere vittime di "censura", aggiungendo che "le intimidazioni non aiuteranno a raggiungere la pace e la giustizia che tutti meritano in Medio Oriente". "Gli artisti dovrebbero essere liberi di esprimersi, indipendentemente dalla loro nazionalità o religione e indipendentemente dalle decisioni prese dai loro governi", hanno aggiunto. La Campagna palestinese per il boicottaggio accademico e culturale di Israele (Pacbi), il gruppo che ha invitato la gente a evitare i concerti, ha accolto con favore le cancellazioni. "Ribadiamo il nostro appello affinché tutti i locali si rifiutino di programmare" questi concerti, ha scritto il gruppo su X. Il PACBI, che fa parte del movimento Bds (Boicottaggio, disinvestimento e sanzioni contro Israele), accusa Jonny Greenwood e Dudu Tassa di essere "complici del genocidio a Gaza" e il Bds ha criticato Jonny Greenwood per aver tenuto un concerto a Tel Aviv nel maggio 2024. Presi di mira anche i Radiohead, definito "la band più nota ad aver sfidato gli appelli" al boicottaggio di Israele. A ottobre, il frontman dei Radiohead Thom Yorke è stato importunato da un membro del pubblico filo-palestinese durante un concerto a Melbourne, in Australia. "Quanti bambini morti ci vorranno perché si condanni il genocidio di Gaza?" ha chiesto dal pubblico, mentre il cantante si esibiva da solista. Thom Yorke rispose accusandolo di aver rovinato il concerto e lo sfido' a salire sul palco: "Non startene li' impalato come un codardo, vieni qui e dimmelo in faccia". Nel 2017, il gruppo britannico ha denunciato una campagna che li esortava ad annullare un concerto in Israele, definendo gli appelli al boicottaggio uno "straordinario spreco di energie".
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