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Il Lecce batte la Fiorentina 1-0, Pioli verso l'esonero
Ieri 02-11-25, 22:26
AGI - È iniziato intorno alle ore 20 il ritiro, al momento a tempo indeterminato, della Fiorentina, reduce dal ko casalingo contro il Lecce. Tutti presenti al centro sportivo Viola Park, dirigenti, tecnico Stefano Pioli e rosa al completo, dopo un lungo confronto durato circa due ore all'interno dello stadio Franchi subito dopo il triplice fischio dell'arbitro Rapuano, mentre all'esterno infuriava la dura contestazione della tifoseria organizzata viola. Pioli non ha intenzione di dimettersi e quindi la società sta cercando di trovare una soluzione per esonerarlo, magari tramite una risoluzione di contratto per non pagare per intero i 3 milioni di euro a stagione che l'attuale tecnico gigliato dovrebbe percepire fino al 30 giugno 2028. Cresce nel contempo l'ipotesi che a guidare la squadra da domani, quando è fissata la ripresa degli allenamenti in vista della gara valida per il girone unico di Conference League contro il Mainz, sia l'attuale allenatore della Primavera, Daniele Galloppa. Il club gigliato nel frattempo si sarebbe preso altro tempo per la scelta del nuovo ds, dopo l'interruzione di rapporto ufficializzato ieri con Daniele Prade'. La nuova figura dirigenziale dovrebbe così essere ufficializzata durante la sosta del campionato. La sconfitta contro il Lecce Il Lecce ha espugnato il Franchi con un gol di Berisha e condannaTO la Viola alla quarta sconfitta in casa su cinque gare di campionato fin qui disputate. In una sfida che l'ormai ex direttore sportivo Daniele Prade' aveva definito da vita o morte, Luca Ranieri e compagni si consegnano alla seconda opzione e a una classifica che la spinge sempre di più nei bassi fondi. Prova maiuscola invece dei pugliesi che conquistano tre punti fondamentali in ottica salvezza. Ci si aspetta una partenza con piede pigiato sull'acceleratore ma tranne uno sterile possesso palla i gigliati non si segnalano per pericolosità dalle parti di Falcone. Anzi man mano che passano i minuti è il Lecce a guadagnare campo anche in virtu' dei tantissimi errori della linea mediana viola. E cosi' non sorprende quando Berisha prima recupera palla su Ndour sulla trequarti dei toscani, serve largo Tete Morente che crossa proprio per il numero 10 salentino che insacca. La reazione degli uomini di Pioli è praticamente inesistente, fatta eccezione per una conclusione di Kean su cui Falcone compie un grande intervento (ma il bomber era in fuorigioco). All'intervallo Pioli stravolge la Fiorentina, sostituendo contemporaneamente tutti e 3 i centrocampisti, ovvero Ndour, Nicolussi Caviglia e Fagioli e inserendo Sohm, Mandragora e Gudmundsson, passando al 3-4-1-2. Poco prima dell'ora di gioco fuori anche un evanescente Dzeko e dentro Piccoli. Le mosse pero' non danno frutto e Tete Morente nel cuore della ripresa sfiora anche il raddoppio con un destro che si spegne a lato. L'ultima mossa disperata di Pioli è l'inserimento di Fazzini e il passaggio alla difesa a 4. Poco dopo su angolo di Mandragora impatta bene Kean ma Falcone salva appena prima che la palla oltrepassi la linea. A 7' dalla fine l'arbitro Rapuano fischia un calcio di rigore per un presunto fallo di Pierotti su Ranieri ma il Var Massa lo aiuta e il direttore di gara cambia idea. Il finale è nervoso, confuso: mentre monta la contestazione dei tifosi di casa, solo una chance ad altezza dischetto di Sohm spedita fuori. Il Lecce festeggia, la Fiorentina è nel baratro.
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