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Il ministro degli Esteri israeliano Sa'ar contro il riconoscimento della Palestina: “Risch...
Oggi 07-09-25, 13:51
AGI - Il ministro degli Esteri israeliano, Gideon Sa'ar, ha definito un "errore" la recente spinta internazionale a riconoscere lo Stato palestinese, avvertendo che potrebbe innescare una "risposta unilaterale" non meglio specificata. Mentre Israele, secondo alcuni media, appare pronto ad annettere parti della Cisgiordania occupata, diversi paesi, tra cui Francia e Gran Bretagna, si sono impegnati a riconoscere uno Stato palestinese a margine dell'ottantesima Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che si svolgerà questo mese. Le relazioni franco-israeliane sono particolarmente tese da quando il presidente francese, Emmanuel Macron, ha annunciato i piani del suo paese e ha co-ospitato con l'Arabia Saudita una conferenza sulla soluzione dei due Stati alle Nazioni Unite a luglio. Il mese scorso il premier britannico, Keir Starmer, ha dichiarato che il Regno Unito avrebbe seguito l'esempio riconoscendo uno Stato palestinese se Israele non avesse accettato una tregua nella guerra di Gaza, innescata dall'attacco di Hamas contro Israele nell'ottobre 2023. "Stati come la Francia e il Regno Unito che hanno spinto per il cosiddetto riconoscimento hanno commesso un errore tremendo", ha dichiarato Sa'ar in una conferenza stampa congiunta con il suo omologo danese in visita Lars Lokke Rasmussen. Tale ipotesi, ha affermato Sa'ar, renderebbere "più difficile raggiungere la pace" e "destabilizzerà la regione. Spingerà Israele ad adottare decisioni unilaterali". Le dichiarazioni di Sa'ar arrivano dopo l'approvazione di una serie di nuovi insediamenti israeliani in Cisgiordania, tra cui un importante progetto appena a est di Gerusalemme noto come E1, che la comunità internazionale ha avvertito come una minaccia per la fattibilità di un futuro Stato palestinese. Tutti gli insediamenti israeliani nei territori palestinesi occupati sono considerati illegali secondo il diritto internazionale. Il ministro delle Finanze israeliano di estrema destra, Bezalel Smotrich, ha affermato che il progetto E1 intende "seppellire l'idea di uno stato palestinese" e ha affermato mercoledì che l'annessione di ampie zone della Cisgiordania "eliminerebbe una volta per tutte l'idea di dividere la nostra piccola terra e di istituire al suo centro uno stato terrorista".
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