Il nuovo look dei giardini di Castel Sant'Angelo, ecco come saranno

AGI - La fullonica, il portico di Caligola e altri reperti archeologici rinvenuti durante i lavori di Piazza Pia saranno esposti in maniera permanente tra un anno nei giardini di Castel Sant'Angelo, la cui ristrutturazione è stata presentata oggi dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri, da monsignor Rino Fisichella e dai vertici dell'Anas che hanno realizzato l'opera. "I reperti al momento sono a Cesano e li dobbiamo catalogare insieme con la sovrintendenza - spiega Marco Moladori, responsabile Struttura territoriale Lazio di Anas - chiaramente ci sarà un'intensa fase anche di restauro. Sono già state affidate alle società specializzate il progetto di questo nuovo piccolo meraviglioso polo museale dove si dà qualche cosa in più perchè i reperti verranno dislocati in quest'area (dei giardini di Castel Sant'Angelo sotto Piazza Pia, che guardano via della Conciliazione, ndr). Adesso stiamo studiando sempre con la sovrintendenza e con l'assessore Segnalini e con il Comune su quale può essere la dislocazione di questi elementi che hanno la loro complessità perchè devono accogliere anche i visitatori che scendono in questa meravigliosa passeggiata. Poi una volta esposti - prosegue - i reperti devono essere tutti quanti anche riallocati secondo una certa fase temporale e quindi è un qualche cosa che aggiungiamo in più ai visitatori della piazza, ai pellegrini che vengono qui per il Giubileo". Per vedere la nascita di questo nuovo straordinario museo a cielo aperto all'ombra di Castel Sant'Angelo, spiega Moladori all'AGI, bisognerà attendere il 2026. "Dobbiamo finire la catalogazione e il restauro e questo richiederà almeno un anno; successivamente i reperti saranno collocati nei giardini", dice il dirigente Anas. "I romani devono riappropriarsi della città. Restituiamo ai cittadini dei luoghi che venivano considerati off limits perchè si ritenevano ormai solo per turisti e invece questo intervento dimostra quella che è la nostra idea di città". Lo dice il sindaco di Roma e Commissario straordinario di governo per il Giubileo della Chiesa cattolica, Roberto Gualtieri, inaugurando il completamento dei lavori di riqualificazione del fossato di Castel Sant'Angelo e dei giardini della Mole Adriana. "E' stato fatto un lavoro straordinario da parte di Anas costato 1,6 milioni, che completa il lavoro su Piazza Pia anche con una bella idea progettuale - aggiunge - perchè tra l'altro si recupera la struttura a stella che c'era intorno ai bastioni del castello e consente la fruibilità con queste discesa con le panchine con tutta la riqualificazione, con il roseto e poi abbiamo messo il prato per renderla fruibile perchè voglio ricordare che qui c'era solo terra", dice Gualtieri.  Il progetto "Abbiamo piantato nei giardini a Castel Sant'Angelo alberi, siepi, prati: stiamo parlando di 4.700 metri quadri di prati e siepi che sono stati realizzati - dice ancora Gualtieri - quindi numeri veramente imponenti, un'area giochi inclusiva, accogliente e sostenibile molto bella, pavimentazioni drenanti, insomma, un lavoro di grandissima qualità che restituisce un luogo con un anfiteatro dove si potranno realizzare anche rappresentazioni, spettacoli. Questo è il punto importante. Per noi va superata questa frattura, scissione, nei luoghi della città tra luoghi che erano diventati turistici di un modello di fruizione poi mordi e fuggi che in qualche modo separavano questi luoghi dalla fruizione dei romani", aggiunge il sindaco di Roma, spiegando poi che "questa filosofia di interventi rende dei luoghi per i nostri visitatori, che sono i turisti, i romani, i pellegrini, che potranno riappropriarsi di questi luoghi e goderli - aggiunge - i luoghi intorno ai monumenti sono importanti quanto i monumenti che poi si vanno a visitare, quindi questo è un punto importante anche per l'impostazione più generale. Chiaramente - continua - che il Giubileo abbia regalato degli interventi di mobilità, di socialità con una piazza e di ambiente con una forte dimensione ambientale ci piace perchè è molto in sintonia con i valori e i principi del Giubileo".    

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