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Cronaca
Il Papa prosegue le terapie, nessuna crisi respiratoria
Oggi 25-02-25, 15:13
AGI - "Le condizioni di salute del Papa, che ha riposato bene tutta la notte, sono sostanzialmente come quelle di ieri sera". È quanto riferiscono fonti vaticane. Il Pontefice "non ha avuto crisi respiratorie e continua la terapia abituale di questi giorni per curare la polmonite bilaterale". Le medesime fonti fanno notare che "nei bollettini medici non si è mai parlato di sedativi" Da un paio di giorni le condizioni del Pontefice destavano preoccupazione. L'insufficienza renale, seppur "iniziale" e "lieve", pesava come un macigno. Bagnasco, dimissioni? Mi pare non ci sia nessun motivo per ipotizzarle Sulla notizia di possibili dimissioni di Papa Francesco, il Cardinale Angelo Bagnasco a Rtl 102.5 ha risposto: "Questo io non lo so, ma mi pare che non ci sia alcun motivo per parlare di dimissioni o per ipotizzarle. Se il mondo si è fermato per pregare, è una cosa grandissima: una catena di preghiera che si è innalzata al Signore proprio per il Santo Padre Francesco in questo momento così delicato". "Secondo i bollettini medici, le condizioni di salute del Papa sono in lieve miglioramento. Continuiamo a pregare affinché migliori sempre di più, fino alla completa guarigione e al ritorno al suo ministero". "Il mondo intero, tutti coloro che in un modo o nell'altro hanno partecipato a questo momento di preghiera con il rosario, porteranno nel cuore questa esperienza, che aiuterà a vivere e a stare insieme meglio di prima. Questo momento si ripeterà, e la continuità di questa preghiera in piazza è un altro segno molto bello e importante della fede in Gesù e dell'unione attorno a colui che è il successore di Pietro, il Santo Padre Francesco. Questo rafforza sicuramente la nostra fede e la nostra comunione ecclesiale" ha concluso. Il cappellano del Gemelli invoca la 'salus' per Francesco "Dacci oggi la nostra salute quotidiana La parola salute viene dal latino salus e ha un doppio significato, salute del corpo e salvezza dell'anima. Chiediamola per noi, per quanti sono ricoverati in questo ospedale e per il nostro amato Papa. Dacci la possibilità che il nostro Papa possa continuare a servire il Vangelo". Lo ha detto don Nunzio Currao, il cappellano del Gemelli dove Papa Francesco è ricoverato dal 14 febbraio, al termine dell'ora di Adorazione eucaristica nella cappella dell'ospedale, prima dell'inizio della messa. Nel momento delle preghiere, don Nunzio ha pregato per il Pontefice: "Sostienilo in questo momento di prova e malattia" ha detto invocando il Signore. Frate Massimo, Francesco una bussola nel tempo oscuro "Oggi preghiamo in modo particolare per Papa Francesco. Ci sta facendo vedere con questo momento di prova che vive un esempio di grandezza evangelica, semplicità, vicinanza agli ultimi". Lo ha detto Frate Massimo, il Ministro generale dei frati minori che si trova in cura in questi giorni al policlinico Gemelli e che oggi ha celebrato la messa nella cappella dell'ospedale. "Chiediamo al Signore - ha proseguito proclamando l'omelia - che continui ad ascoltare la nostra preghiera perché sostenga Papa Francesco. Ne abbiamo bisogno come bussola di un tempo oscuro che stiamo vivendo. Abbiamo bisogno di questa bussola". "Speriamo torni rinvigorito nello spirito e nel corpo" ha aggiunto. Continuano le preghiere al Gemelli, "fiducia nel Signore" Continua il sostegno per il Papa ricoverato dal 14 febbraio al Policlinico Gemelli. Nella cappella interna prima l'Adorazione e poi la messa. Fuori vengono tanti fedeli, ma anche molti familiari di persone ricoverate. Tanti lasciano un lumino o un fiore. Oggi c'è anche un gruppo di religiosi dell'associazione vietnamita, arrivati intorno alle 12.30: restano in preghiera, in assoluto silenzio, davanti alla statua di Papa Giovanni Paolo II diventata ormai punto di incontro e raccoglimento per tanti in questi giorni particolari. Laddove ogni pomeriggio si svolge anche il rosario. E don Nunzio, cappellano al Gemelli, lo ricorda con una piccola 'frecciata' alla stampa: "Presso la statua di Giovanni Paolo II oggi pomeriggio come ogni giorno faremo il rosario sperando che i giornalisti ci lascino pregare in santa pace fate il vostro lavoro ma con discrezione" ha chiesto. Poi ha annunciato che "domani per la messa sarà con noi il cardinale Vicario Baldo Reina". "Siamo qui per solidarietà, affetto e fiducia nel Signore" ha spiegato padre Giuseppe conversando con l'AGI prima di restare in silenzio per la preghiera.
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Libero Quotidiano
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