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Estero
Il piccolo Ethan rientra domani dagli Usa
19-02-2025, 14:05
AGI - E' previsto per domani pomeriggio il rientro in Italia di Ethan Nichols, che lo scorso 30 agosto era stato sottratto alla madre italiana e condotto negli Stati Uniti dal padre, resosi irreperibile insieme al minore. Lo riferisce una nota diramata dalla Farnesina. "Sono lieto che il piccolo Ethan possa finalmente fare rientro a casa" ha commentato il ministro Antonio Tajani, sottolineando il costante impegno del governo italiano per la tutela dei nostri connazionali nel mondo, in particolare dei minori. "Ho seguito personalmente la vicenda sin dal principio e mi rallegro per questo importante risultato, frutto di un efficace lavoro di squadra delle istituzioni italiane coinvolte, ma anche della solerte e incisiva azione delle autorità americane", ha sottolineato il vicepresidente del Consiglio italiano. Sin dall'inizio della vicenda, su impulso del ministro Tajani e con l'attivazione della Farnesina, l'ambasciata a Washington e tutta la rete consolare italiana negli Stati Uniti, le autorità americane si sono adoperate per localizzare il bambino. Anche grazie allo sforzo congiunto delle altre amministrazioni italiane coinvolte, il 19 novembre 2024 il piccolo Ethan è stato finalmente rintracciato dalla polizia californiana e riconsegnato alla madre negli Usa, in attesa della pronuncia del Tribunale americano sull'eventuale rientro del minore, di 10 mesi. Il consolato generale a Los Angeles, competente territorialmente, ha seguito la vicenda con la massima attenzione, sensibilizzando le autorità locali sull'importanza di giungere a una positiva risoluzione del caso e fornendo sostegno alla madre e al figlio. Il 18 febbraio i giudici statunitensi hanno disposto il ritorno di Ethan a casa. Il rimpatrio del bambino dagli Stati Uniti era stato affrontato anche dalla Task Force Minori contesi, gruppo di lavoro interministeriale presieduto dalla Farnesina per garantire l'unitarietà dell'azione di governo in una materia delicata e complessa come quella dei bambini italiani illecitamente condotti fuori dai confini nazionali. Il legale della mamma, "la politica ha fatto la differenza" "Assoluta gratitudine per le nostre istituzioni, in particolare per il ministro Tajani, la Farnesina, il Ministero della Giustizia, i diplomatici italiani all'estero e le autorità americane. Senza la politica, questa battaglia sarebbe stata persa in partenza". L'avvocato Gian Ettore Gassani, che ha assistito la madre di Ethan Nichols in questa complessa vicenda legale, spiega all'AGI il difficile percorso per riportare il bambino in Italia. Ethan, sottratto dal padre e portato negli Stati Uniti, è stato al centro di un lungo e delicato braccio di ferro internazionale. Una battaglia che sembrava senza speranza. "Quando ho ricevuto questo incarico, l'ho accettato soprattutto per una questione umanitaria, ma ero scettico: riportare un bambino in Italia da un altro continente è un'impresa quasi impossibile. Le sottrazioni internazionali all'interno dell'Europa si risolvono più facilmente, ma quando avvengono in altri continenti le possibilità di successo si riducono drasticamente. Senza l'intervento della Farnesina e il dialogo tra i due governi, non ce l'avremmo mai fatta", sottolinea Gassani. Il legale evidenzia come il risultato ottenuto non sia stato frutto solo di un'azione legale, ma di un intervento politico e diplomatico fondamentale. "Non sono bastati avvocati e magistrati. E' stata la politica a fare la differenza. Senza i contatti diplomatici tra Italia e Stati Uniti sarebbe stato quasi impossibile riportare Ethan a casa", dice. Ora che il bambino sta finalmente tornando in Italia, si apre un nuovo capitolo legale. "Abbiamo già una causa civile per l'affidamento e il giudice italiano ha assegnato il bambino alla madre in via esclusiva. Nel frattempo, il padre, Eric Nichols, è indagato per sottrazione internazionale di minore. Vedremo quali misure verranno adottate nei suoi confronti", esplicita Gassani. Un altro aspetto fondamentale è la protezione della madre, che ha affrontato mesi di angoscia, battaglie legali e ingenti spese per riportare il figlio a casa: "Sicuramente chiederà il risarcimento dei danni, come previsto sia dalla legge americana che da quella italiana. Si tratta di un percorso necessario per coprire le spese legali, i viaggi e tutto lo stress subito". Sul futuro dei rapporti tra Ethan e il padre, l'avvocato chiarisce che sarà la magistratura a stabilire ogni dettaglio. "Nessuno vuole cancellare la figura paterna, ma ciò che è accaduto è troppo grave - spiega -, saranno i giudici a decidere se e in che modo potrà mantenere un rapporto con il figlio, probabilmente attraverso contatti a distanza o in videoconferenza. Ora tutto dipende dalla magistratura penale e civile, che ha un potere enorme in questa materia". La battaglia legale prosegue, ma il passo più importante è stato compiuto: "L'importante è che Ethan stia tornando in Italia e che vengano presi provvedimenti chiari, certi e sicuri per il suo futuro. Il resto conta poco. Quello che accadrà al padre sarà una questione giudiziaria, ma ciò che davvero conta è che Ethan sia salvo e possa finalmente ricominciare a vivere con serenità".
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