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Estero
Il presunto biglietto di auguri di Trump a Epstein
Oggi 09-09-25, 09:55
AGI - Una lettera attribuita a Donald Trump e indirizzata a Jeffrey Epstein in occasione del suo compleanno nel 2003 è stata resa pubblica da alcuni parlamentari democratici, nonostante l’attuale presidente degli Stati Uniti ne avesse negato l’esistenza a luglio, nel pieno delle polemiche sui suoi rapporti con il finanziere accusato di abusi sessuali. Il documento, ottenuto dai membri democratici di una commissione della Camera, contiene lo schizzo di un busto femminile accompagnato da citazioni attribuite alternativamente a Epstein e Trump, entrambi all’epoca figure del jet set newyorkese. In calce compare la firma del futuro presidente. La Casa Bianca ha ribadito che Donald Trump non sarebbe l’autore della nota. “Il presidente non ha disegnato questo schizzo e non lo ha firmato”, ha dichiarato la portavoce Karoline Leavitt, denunciando “false informazioni” diffuse dai democratici per alimentare “teorie del complotto” sulla relazione tra Trump ed Epstein. La vicenda si inserisce nel contesto del cosiddetto caso Epstein, riacceso quest’estate quando l’amministrazione Trump ha annunciato di non aver trovato nuove prove per giustificare la pubblicazione di ulteriori documenti o l’apertura di nuove indagini. Exclusive: Jeffrey Epstein’s estate has given Congress a copy of the 2003 birthday book, including the letter with Trump’s signature that he has said doesn’t exist https://t.co/IpuR0aJIHN — The Wall Street Journal (@WSJ) September 8, 2025 Epstein, arrestato con l’accusa di reati sessuali, morì in carcere nel 2019, ufficialmente per suicidio, ma la sua morte continua a generare teorie complottiste secondo cui sarebbe stato ucciso per impedirgli di coinvolgere figure di alto profilo. Secondo il Wall Street Journal, che già a luglio aveva rivelato l’esistenza della lettera, il documento sarebbe stato consegnato dagli eredi del finanziere a una commissione del Congresso. Dopo la pubblicazione dell’articolo, Trump ha negato ogni coinvolgimento e ha avviato un’azione legale contro il quotidiano e contro Rupert Murdoch, chiedendo almeno 10 miliardi di dollari di risarcimento per diffamazione. Il testo della lettera presenta uno scambio immaginario tra Trump ed Epstein: “Abbiamo alcune cose in comune, Jeffrey”, si legge. “I puzzle non invecchiano mai, l’hai notato? Buon compleanno. Che ogni giorno sia un altro meraviglioso segreto”. I democratici hanno esortato la Casa Bianca a chiarire la vicenda. “Trump parla di un ‘segreto meraviglioso’ condiviso con Epstein. Cosa nasconde? Pubblicate i documenti!”, hanno scritto su X pubblicando anche l’immagine della lettera. Come la Casa Bianca, anche il podcaster conservatore Charlie Kirk ha espresso dubbi sull’autenticità. “Sembra davvero la firma del presidente? Io non credo”, ha commentato, sostenendo che si tratti di un falso.
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