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Cronaca
Inaugurata la Breast Unit dell’ospedale Santo Spirito
Oggi 03-10-25, 12:50
AGI - Diverse stanze per mettere le donne a proprio agio in una situazione complicata quanto può esserlo la diagnosi di tumore al seno. Divanetti e fiocchi rosa, sedie comode, il tutto in un ambiente che cerca di riprodurre il comfort di un appartamento - molto diverso dalle solite sale d'attesa degli ospedali -, con medici, tecnici e infermieri preparati e umani - quelli del Santo Spirito della ASL Roma 1 -, per accompagnare la persona - che è molto altro oltre al paziente -, in un percorso difficile che però, in molti casi, porta alla guarigione. È stata inaugurata oggi, alla presenza del presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, la nuova Breast Unit dell’ospedale Santo Spirito. Si tratta di un modello innovativo ideato dal direttore generale della ASL Roma 1, Giuseppe Quintavalle, e realizzato grazie alla donazione di un privato cittadino, che unisce trasversalmente vari professionisti, strutture e servizi con l’obiettivo di rendere più efficace, omogeneo e snello, il percorso clinico della paziente, dalla diagnosi alla pianificazione individualizzata della cura, tenendo in considerazione anche gli aspetti di tipo riabilitativo, sia fisici sia psicologici, della donna nella sua globalità. Sanità Umanizzata: L'Obiettivo della Regione "La sanità umanizzata è uno degli obiettivi che ci siamo dati, la qualità degli ambienti e l'umanizzazione è stata sempre uno dei nostri obiettivi, questo è uno dei processi che stiamo avanzando: un percorso complesso, molto importante - ha ricordato Rocca -. Grazie alla generosità di un privato e anche alle risorse aziendali". Un Salotto di Casa per la Sanità Pubblica "Un salotto di casa con persone preparate" che sanno stare vicino alle persone e aiutare gli altri, ha detto Quintavalle. "Questa è la sanità pubblica che stiamo cercando di portare avanti, perché il 'pubblico' è il nostro e dobbiamo cercare di preservarlo. La Generosità del Donatore Pasquale Tiritò Erano presenti all’evento, oltre al personale della Breast Unit e della Direzione della ASL Rm1, il donatore Pasquale Tiritò e la sua famiglia. "Volevo ringraziare chi è venuto, siete numerosi. Sono un imprenditore nel settore del turismo e ho sempre rivolto attenzione al sociale", ha affermato Tiritò. "Qui al Santo Spirito sono stato accolto da due signore - ha aggiunto -, tra cui la caposala, ed erano con le lacrime agli occhi per quel che facevo". Ristrutturazione e Ampliamento grazie alla Donazione Una donazione di 100 mila euro grazie alla quale è stato possibile ristrutturare una Breast Unit molto amata dalle pazienti di zona, ma che non disponeva di spazi adeguati, essendo collocata in uno dei chiostri del Complesso Monumentale di Santo Spirito in Sassia. Con questi fondi è stato possibile ampliare gli spazi e adeguarli a livello di comfort e funzionalità. Gli Spazi della Nuova Breast Unit: Comfort e Funzionalità Nei 300 metri quadrati della nuova Breast Unit ci sono, ora, una sala d'aspetto con annessa biblioteca, un'accettazione, due sale mammografiche, due sale ecografiche, una sala visita, una sala refertazione, altri spazi di lavoro dedicati ai sanitari e una zona definita di umanizzazione, uno spazio polifunzionale, curatissimo e non medicalizzato, dove le scelte dei materiali, delle finiture e degli arredi, sono state pensate per far sentire la donna all’interno di un ambiente confortevole e rassicurante. Da questa zona, la futura paziente, avrà accesso immediato alla sala visita e al percorso che si renderà necessario. Modalità di Accesso e Percorso Personalizzato Nel nuovo modello le pazienti sono al centro di un sistema digitalizzato e integrato che prevede diverse modalità di accesso: accesso con ricetta per “Prima Visita Senologica con priorità B” dietro prenotazione effettuabile al ReCUP regionale (06 99 39) o nei CUP aziendali; accesso diretto per le donne con alterazioni mammarie sospette (noduli, secrezioni, modificazioni di forma o volume, alterazioni cutanee con una prescrizione del medico di medicina generale per “Prima Visita Senologica con priorità B; accesso tramite compilazione di un “form digitale” che, grazie a semplici e mirate domande, permetterà agli operatori di comprendere la presenza di eventuali fattori di rischio e, qualora emergessero elementi importanti, la paziente verrà ricontattata per proporle un percorso diagnostico e terapeutico personalizzato, per garantirle la migliore tutela possibile.
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