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Estero
Israele colpisce la leadership di Hamas a Doha. Netanyahu: "È finita l'immunità dei terror...
Ieri 09-09-25, 22:53
AGI - Attacco senza precedenti di Israele: poche ore dopo l'annuncio dell'ok di Tel Aviv alla proposta Usa per un cessate il fuoco a Gaza, caccia e droni dell'aeronautica hanno preso di mira una villetta a Doha, nel quartiere di Al-Qatara, dove la leadership di Hamas era riunita per discutere del piano di Washington. Secondo i media, all'incontro c'era l'intera dirigenza tra cui Khaled Mashaal, alla guida di Hamas all'estero, Khalil al-Hayya che risponde per Gaza, Zaher Jabarin, comandante del gruppo in Cisgiordania e collegamento con l'Iran, Muhammad Ismail Darwish, a capo del Consiglio della Shura, Husam Badran e Musa Abu Marzouk. Alcune fonti parlano in realtà di attacchi, con 8-12 esplosioni, ad almeno due abitazioni. Ancora non è chiaro l'esito dell'azione. Hamas ha ammesso che cinque suoi membri sono stati uccisi, ma nessuno della delegazione di negoziatori. Diversamente da altri raid simili all'estero, come quello in cui venne ucciso Ismail Haniyeh a Teheran nel luglio 2024, stavolta l'operazione - ribattezzata 'Vertice di Fuoco' - è stata immediatamente rivendicata dalle forze armate israeliane. Nel mirino, hanno dichiarato, la leadership di Hamas "direttamente responsabile del brutale massacro del 7 ottobre e che ha orchestrato e gestito la guerra contro Israele". Conferma anche dal premier Benjamin Netanyahu che in una nota ha voluto implicitamente smentire la notizia del via libera ricevuto dal presidente Usa, Donald Trump: è stata "un'operazione del tutto indipendente. Israele l'ha avviata, Israele l'ha condotta e Israele se ne assume la piena responsabilità", ha sottolineato. Dalla Casa Bianca però, un funzionario sotto anonimato ha confermato che erano stati "informati in anticipo". In una dichiarazione congiunta con il ministro della Difesa Israel Katz, Netanyahu ha sottolineato che la decisione di attaccare è stata presa ieri dopo l'attentato a Gerusalemme Est costato la vita a sei israeliani e messa in atto oggi "alla luce di un'opportunità operativa e in consultazione con tutti i responsabili della sicurezza e con il loro pieno appoggio". Qatar, ci riserviamo diritto rispondere attacco Il Qatar si riserva il diritto di rispondere all'attacco israeliano. Lo ha chiarito il primo ministro Mohammed bin Abdulrahman Al Thani nel corso di una conferenza stampa. Il Qatar "si riserva il diritto di vendicarsi contro questo palese attacco", ha ammonito Al Thani. "Oggi siamo arrivati a un momento cruciale. Ci deve essere una risposta da tutta la regione", ha aggiunto. Trump, sbagliato colpire in Qatar Il presidente Donald Trump "si rammarica profondamente" che l'attacco israeliano contro i leader di Hamas di martedì sia avvenuto in Qatar, "un alleato degli Stati Uniti". Lo ha dichiarato la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt secondo cui gli Stati Uniti hanno informato il Qatar non appena hanno appreso che le forze israeliane stavano per colpire la residenza della leadership di Hamas a Doha. L'attacco ha "lasciato una pessima impressione" su Trump, ha detto Lewitt, aggiungendo tuttavia che "eliminare Hamas" è "un obiettivo lodevole". "Il presidente Trump ritiene che questo sfortunato incidente possa rappresentare un'opportunita' per la pace", ha aggiunto la portavoce. "Questa mattina, l'amministrazione Trump è stata informata dall'esercito degli Stati Uniti che Israele stava attaccando Hamas che, purtroppo, si trovava in un'area sezione di Doha, la capitale del Qatar", ha scritto su Truth. "Questa e' stata una decisione presa dal primo ministro (israeliano Benjamin) Netanyahu, non e' stata una decisione presa da me", ha chiarito. Meloni, vicini a Qatar, Italia contraria a ogni escalation "Esprimo a nome mio personale e del Governo italiano sincera vicinanza all'Emiro Tamim bin Hamad Al Thani e al Qatar, ribadendo il sostegno italiano a tutti gli sforzi per porre fine alla guerra a Gaza. L'Italia rimane contraria a ogni forma di escalation che possa comportare un ulteriore aggravamento della crisi in Medio Oriente". Lo scrive su X la premier Giorgia Meloni. Ue, attacco in Qatar viola diritto; rischio escalation "L'attacco aereo di oggi da parte di Israele contro i leader di Hamas a Doha viola il diritto internazionale e l'integrità territoriale del Qatar e rischia un'ulteriore escalation di violenza nella regione. Esprimiamo piena solidarietà con le autorità e il popolo del Qatar, un partner strategico dell'Ue". Lo afferma in una dichiarazione il portavoce dell'Ue per la Politica estera. "Qualsiasi escalation della guerra a Gaza deve essere evitata - non è nell'interesse di nessuno. Continueremo a sostenere tutti gli sforzi verso un cessate il fuoco a Gaza. Ricordiamo che l'Ue e altri partner hanno elencato Hamas come organizzazione terroristica. L'Ue ha anche adottato un nuovo regime di sanzioni contro Hamas e la Jihad islamica palestinese insieme a due serie di elenchi adottati nel 2024 contro entità e individui", aggiunge. Netanyahu, finita l'immunità per leader del terrorismo all'estero "I giorni in cui i leader terroristici godevano di immunità in qualsiasi parte del mondo sono finiti". Così il premier israeliano Benjamin Netanyahu, arrivando a un evento all'ambasciata Usa a Gerusalemme, dopo l'attacco dell'Idf a Doha contro la dirigenza di Hamas. "Lo Shin Bet e l'Idf hanno svolto la missione nel modo migliore e più preciso, impressionando il mondo intero", ha sottolineato il leader, ironizzando con l'ambasciatore Usa, Mike Huckabee, per il ritardo dovuto a "ragioni comprensibili". Il raid, condotto in pieno giorno nel centro di Doha, ha fatto infuriare il Qatar, sostenitore di Hamas ma anche Paese mediatore che da quasi due anni partecipa attivamente ai negoziati indiretti tra Israele e il gruppo islamista. Il ministero degli Esteri qatarino ha "condannato fermamente il vile attacco israeliano", definendola una "palese violazione di tutte le leggi e le norme internazionali". Doha "non tollererà questo comportamento sconsiderato di Israele e la continua violazione della sicurezza regionale, né alcun atto che prenda di mira la sua sicurezza e sovranità". Parole di condanna sono arrivate anche da Egitto (mediatore con Doha e Stati Uniti), Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Iran e Autorità nazionale palestinese, così come dal segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres. Anche il Papa è intervenuto, definendo "veramente gravi" le notizie provenienti da Doha. In Israele, intanto, i ministri dell'estrema destra Itamar Ben-Gvir e Bezalel Smotrich hanno esultato, lodando "una decisione storica" e avvertendo che "i terroristi non hanno e non avranno immunità in nessuna parte del mondo". Apprezzamento nei confronti dell'Idf e dello Shin Bet per "l'operazione straordinaria contro il nemico" è stato espresso anche dall'opposizione, a cominciare da Yair Lapid e Benny Gantz. Ben altro tono è arrivato dai familiari degli ostaggi che temono per la sorte dei loro cari. L'attacco potrebbe avere tragiche conseguenze, ha sottolineato su X Einav Zangauker, madre dell'ostaggio Matan, accusando Netanyahu di fare di tutto per "sabotare" un accordo per liberare i rapiti. Anche Yael Adar, madre di Tamir Adar, il cui corpo è ancora nella Striscia, ha sottolineato il tempismo del raid: "La sera prima un accordo era sul tavolo" e poi "ancora una volta l'assassinio di alti funzionari di Hamas con cui dovremmo negoziare per il rilascio dei nostri cari".
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