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Estero
Israele stacca l'energia a Gaza e minaccia il ritorno alla guerra
09-03-2025, 17:25
AGI - Israele interrompe la fornitura di elettricità a Gaza, attuando così una minaccia già paventata nelle ultime settimane per aumentare la pressione su Hamas, alla vigilia dell'attesa ripresa dei colloqui a Doha sulla seconda fase del cessate il fuoco. Lo riferisce il quotidiano Times of Israel. Il ministro dell'Energia, Eli Cohen, ha dato istruzioni alla Israel Electric Corporation di interrompere immediatamente la fornitura di energia elettrica alla Striscia di Gaza, che rischia quindi di trovarsi al buio. "Impiegheremo tutti gli strumenti a nostra disposizione affinché tutti gli ostaggi ritornino e faremo in modo che Hamas non torni a Gaza il 'giorno dopo'", ha detto Cohen in un video messaggio. L'ufficio del ministro ha anche diffuso una lettera inviata alla Israel Electric Corporation, in cui si ordina di interrompere la vendita di elettricità alle centrali di Gaza. Questo ulteriore provvedimento restrittivo è giunto dopo il blocco decretato da Israele all'ingresso delle merci a Gaza, in reazione al rifiuto di Hamas di accettare la proposta di estendere la fase iniziale dell'accordo per il cessate il fuoco e il rilascio dei 59 ostaggi ancora detenuti. La minaccia del "ritorno alla guerra" Il premier Benjamin Netanyahu ha già dichiarato di essere pronto ad aumentare la pressione su Hamas e sull'enclave di Gaza, minacciando "ulteriori conseguenze" fino al ritorno alla "guerra totale". I prossimi step di questa escalation di pressioni sono contenuti in un piano che sarebbe stato stilato dal governo se Hamas non avesse ceduto alle richieste di Israele nei colloqui per liberare gli ostaggi e porre fine alla guerra.
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