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Estero
Italiani fermati al Cairo: stavano raggiungendo la "Global March to Gaza"
Ieri 12-06-25, 16:46
AGI - Sono una cinquantina gli italiani bloccati all'aeroporto del Cairo dove erano arrivati per partecipare alla 'March to Gaza' in attesa di essere rimpatriati. "Una cinquantina di attivisti italiani" si trovano ora all'aeroporto del Cairo, spiega l'avvocato Gianluca Vitale, che segue alcune delle persone fermate "Il gruppo viene guardato a vista dalle forze di sicurezza mentre una ragazza sarebbe stata allontanata, probabilmente per un interrogatorio". "È stata una notte difficile. Tutti gli italiani sono stati fermati, privati dei documenti e deportati", ha raccontato in un video Antonietta Chiodo, attivista e giornalista, parlando da un pullman dal Cairo "Stanno rimpatriando tutti gli occidentali per evitare incidenti diplomatici". La "Global March to Gaza", che si svolge in coordinamento con la carovana terrestre "Sumud" e la missione della nave "Madleen", mira a ottenere l'apertura del valico di Rafah attraverso negoziati con le autorità egiziane, coinvolgendo ong, diplomatici e istituzioni umanitarie. Secondo gli organizzatori, circa 150 italiani si sono uniti alla mobilitazione, insieme a migliaia di partecipanti provenienti soprattutto dai Paesi del Maghreb. Egitto, per 20 italiani attivate pratiche di rimpatrio Sarebbero una ventina gli attivisti italiani per i quali sarebbero state attivate le pratiche di rimpatrio dalle autorita' egiziane. Lo hanno riferito fonti dal Cairo. I manifestanti intendevano unirsi alla 'Marcia per Gaza' che ha l'obiettivo di cercare di forzare pacificamente il blocco israeliano della Striscia. 7 attivisti rimpatriati e 36 rilasciati Sette attivisti italiani sono stati rimpatriati e altri 36 sono stati rilasciati dopo che erano stati fermati al Cairo perché diretti alla manifestazione non autorizzata per Gaza, al valico egiziano di Rafah. Lo hanno riferito gli studenti torinesi Andrea Usala e Vittoria Antonioli Arduini, raggiunti telefonicamente nella capitale egiziana, i quali sono tra i militanti Pro Pal rimessi in libertà. "Ci hanno detto che la marcia non è autorizzata, ma siamo liberi di girare al Cairo", ha spiegato il 25enne Andrea Usala a La Stampa. Non è chiaro se i due studenti della Holden, scuola di storytelling fondata dallo scrittore Alessandro Baricco, rientreranno nelle prossime ore in Italia. La 21enne Vittoria Antonioli Arduini, originaria del Trentino-Alto Adige, potrebbe ripartire domani. In una nota, la scuola Holden e i suoi studenti hanno espresso solidarietà per i due ragazzi che fanno parte del gruppo che dal 19 maggio ha occupato con tende e bandiere piazza Castello e piazza San Carlo a Torino, ribattezzate simbolicamente 'Piazza Palestina'. La 'Global March to Gaza', che si svolge in coordinamento con la carovana terrestre 'Sumud' e la missione della nave 'Madleen', mira a ottenere l'apertura del valico di Rafah attraverso negoziati con le autorità egiziane, coinvolgendo Ong, diplomatici e istituzioni umanitarie. Secondo gli organizzatori, circa 150 italiani si sono uniti alla mobilitazione, insieme a migliaia di partecipanti provenienti soprattutto dai Paesi del Maghreb.
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