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Juve, Roma e Fiorentina in Europa. Venezia e Empoli con il Monza in B
25-05-2025, 23:23
AGI - Finale di campionato al cardiopalma per la lotta per non retrocedere e quella per andare nelle coppe europee. Dopo un'altalena lunga 90' i responsi non sono quelli più attesi: se la Juventus raggiunge la Champions League dopo una partita rocambolesca vinta rimontando due volte il Venezia col punteggio di 3-2 sul Venezia, la Roma senza problemi vince a Torino 2-0 e va in Europa League (insieme al Bologna che ha vinto la Coppa Italia). La sorpresa arriva dalla Lazio sconfitta in casa dal Lecce 1-0 e fuori dall'Europa per la concomitante vittoria della Fiorentina a Udine per 3-2: i viola per la quarta volta consecutiva in Conference League. La lotta per la retrocessione si risolve con la sorpresa del Lecce che si salva vincendo all'Olimpico mentre l'Empoli sconfitto 2-1 in casa dal Verona raggiunge il Monza già retrocesso e il Venezia a cui non riesce l'impresa di battere la Juventus. Il Parma a lungo risucchiato nella lotta per retrocedere ribalta il risultato a Bergamo vincendo 3-2 ed è salvo. Juve vince 3-2 in rimonta a Venezia La Juventus batte 3-2 il Venezia al Penzo e acciuffa la qualificazione in Champions League all'ultima giornata mentre per i lagunari si spalancano le porte della retrocessione. La squadra di Tudor reagisce al gol di Fila dopo due minuti con le reti di Yildiz (25') e Kolo Muani (31'), subisce il pari di Haps al 10' della ripresa ma rimette definitivamente la testa avanti col rigore trasformato da Locatelli al 28': quarto posto difeso e missione Champions compiuta, con la Roma che resta dietro e deve accontentarsi dell'Europa League. Avvio di carattere dei padroni di casa, che trovano il vantaggio dopo soli due minuti con il secondo gol in campionato di Daniel Fila approfittando di una difesa bianconera rattoppata (Costa-Savona-Kelly). Juventus tramortita e Venezia che spinge forte a caccia del raddoppio. Dopo un gol annullato ad Alberto Costa per un tocco col braccio, al 25' arriva la rete del pari con Kenan Yildiz, che coglie in controtempo Radu. La partita gira e sei minuti dopo la squadra di Tudor mette la freccia con Randal Kolo Muani. Intensita' alta, l'undici di Di Francesco sfiora il 2-2 al 34' con una punizione di Nicolussi Caviglia che si stampa sul palo esterno sinistro. Nel secondo tempo la Juventus prova ad abbassare il ritmo e appare in controllo ma il Venezia non molla e trova il 2-2 al 10' con un sinistro di Haps sporcato da Savona. Si torna a giocare a tutto campo e Doumbia al 26' va a centimetri dal 3-2 trovando l'opposizione di uno straordinario Di Gregorio. Pochi minuti dopo Nicolussi Caviglia commette una leggerezza e sgambetta Conceicao in area. Calcio di rigore per gli ospiti trasformato da Locatelli (28'). Nel finale la squadra di Tudor cerca di gestire la gara anche se la fatica si fa sentire (crampi per Yildiz, Thuram e Conceicao, col portoghese costretto a uscire), il Venezia ci prova ma i risultati degli altri campi tolgono energie e lucidita'. La Juve centra dunque l'obiettivo minimo, i lagunari salutano la serie A dopo una sola stagione. Roma vince 2-0 a Torino e va in Europa League In quella che dovrebbe essere la ultima partita da allenatore di Claudio Ranieri, la Roma batte 2-0 i granata all'Olimpico Grande Torino ma deve rinunciare al sogno Champions League, vista la vittoria della Juventus sul campo del Venezia. L'eredita' del tecnico testaccino al suo misterioso erede è quindi l'Europa League. Un risultato importante, visto il dodicesimo posto occupato dalla squadra giallorossa al momento dell'arrivo sulla panchina del futuro advisor dei Friedkin. La Roma fa il suo, ma non basta. Dopo i due boati dello spicchio di tifosi giallorossi per le buone notizie da Venezia (gol dei padroni di casa e annullamento dell'1-1 bianconero), al 18' la Roma sblocca il risultato. Dembelè stende in area Saelemaekers e a Di Bello non serve il Var per accorgersi del fallo da rigore. Dagli undici metri si presenta Paredes che realizza il suo quarto gol stagionale. Sotto di una rete il Toro alza la pressione e guadagna campo. La Roma arretra il baricentro, infiacchita forse anche dalla notizia della rimonta juventina al 'Penzo', ma nel primo tempo i giallorossi concedono ai granata una conclusione dalla distanza di Vlasic, facilmente bloccata da Svilar. All'intervallo Ranieri non fa cambi e conferma l'inedito 4-3-2-1 di partenza con Shomurodov unico riferimento in attacco con Soulè e Saelemaekers a supporto. Sono proprio i due trequartisti a costruire la rete del raddoppio giallorosso: Soulè crossa dalla destra, Saelemaekers si libera della marcatura di Dembelè e di testa firma il 2-0, proprio mentre un altro boato accompagna il nuovo pareggio del Venezia. Al 65' la Roma sfiora il tris: Angelino apre una prateria per Soulè che calcia col mancino e scheggia la traversa. Nel finale c'è spazio per un gol annullato a Cristante per un fuorigioco di Angelino e per l'ingresso in campo di Hummels, anche lui pronto ad appendere gli scarpini al chiodo. La festa però è a metà: la Juventus vince a Venezia e va in Champions. La Roma "si accontenta" dell'Europa League e dell'uscita dalle coppe della Lazio.
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