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Estero
La diplomazia dietro le quinte dei funerali del Papa (accadde anche con Wojtyla)
Oggi 26-04-25, 11:54
AGI – La stretta di mano e il breve scambio tra il presidente Donald Trump e la presidente della Commissione Ue, Ursula Von Der Leyen, hanno segnato uno dei momenti più significativi del funerale di Papa Francesco. L'incontro del presidente ucraino Volodymyr Zelensky con il suo omologo statunitense ha aggiunto un ulteriore elemento di rilievo diplomatico alla cerimonia. Le esequie del pontefice hanno trasformato Piazza San Pietro in un'occasione di incontro tra i grandi della Terra, come non accadeva dai tempi del funerale di Papa Giovanni Paolo II, esattamente 20 anni fa. Come allora, i leader della diplomazia internazionale sono stati seduti uno accanto all'altro, secondo un protocollo piuttosto complesso, in ordine alfabetico del Paese di appartenenza. Il funerale di Giovanni Paolo II: un precedente storico Il funerale di Giovanni Paolo II, l'8 aprile 2005, è stato l'ultimo grande riferimento in materia. Si è svolto alla presenza di 1.400 personalità politiche, tra cui 15 re, regine e principi, 44 capi di stato, 25 primi ministri, con 600 prelati e rappresentanti di tutte le religioni. Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant'Egidio, ha dichiarato: "Il papa del secolo era morto e Piazza San Pietro era diventata l'agorà del mondo". Il funerale di Papa Wojtyla fu l'evento diplomatico dell'anno, riunendo numerosi leader mondiali, compresi molti che normalmente non si troverebbero nello stesso luogo. La cerimonia si svolse nella fase più accesa della guerra in Iraq, a cui Giovanni Paolo II si era opposto. Quando un'immagine ravvicinata del volto del presidente George Bush apparve sui grandi schermi televisivi all'aperto, la folla esplose in un'ondata di protesta. Gesti diplomatici e incontri inaspettati Tra i presidenti degli acerrimi nemici israeliano e iraniano, c'era stata una stretta di mano, che era stata vista come un momento potenzialmente storico, finché Khatami non ha successivamente negato che fosse mai avvenuta. In quella stessa occasione, il capo dello Stato ebraico era stato visto stringere la mano, per la prima volta e in due occasioni, al siriano Bashar al-Assad. Un altro gesto controverso fu quello del principe Carlo, che commise una gaffe diplomatica stringendo la mano del dittatore dello Zimbabwe Robert Mugabe, che aveva aggirato il divieto di viaggio imposto dall'Unione europea per partecipare alla cerimonia. Carlo fu apparentemente colto di sorpresa quando Mugabe si sporse per salutarlo. In una dichiarazione successiva della Corona britannica si leggeva che "il principe considera l'attuale regime dello Zimbabwe abominevole". Il funerale di Papa Francesco: un'occasione per la diplomazia Le numerose reazioni dei leader internazionali all'annuncio della morte di Papa Francesco, avvenuto lunedì, e l'intensa attività diplomatica da lui svolta per istituire "un ministero di pace", hanno reso i suoi funerali un'occasione per piccoli gesti diplomatici e di distensione. La cerimonia è stata seguita in diretta da milioni di telespettatori, in un mondo in pieno sconvolgimento geopolitico e sotto estrema tensione.
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