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Cronaca
La Guardia di Finanza sequestra oltre 1,2 miliardi alla holding del gruppo Campari. Lagfin...
Ieri 31-10-25, 23:17
AGI - I finanzieri del Comando provinciale di Milano hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip del Tribunale di Monza per un valore di oltre un miliardo di euro - esattamente 1.291.758.703 - nei confronti di una holding di diritto lussemburghese - LAGFIN S.C.A. -, per il reato di "dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici" e per "responsabilità amministrativa delle persone giuridiche". L'indagine, sviluppata dal Nucleo di polizia economico-finanziaria di Milano, ha preso avvio da una verifica fiscale nei confronti della holding che, a seguito di un'operazione straordinaria di "fusione per incorporazione", ha assorbito la propria controllata italiana, detentrice del pacchetto azionario di maggioranza di Davide Campari Milano. Dettagli della frode e sequestro Gli approfondimenti hanno permesso di constatare - si legge in un comunicato firmato dal procuratore di Monza Claudio Gittardi - che, all'atto della fusione, non sono state dichiarate le plusvalenze da cosiddetta 'exit tax' per oltre 5,3 miliardi di euro maturate in capo alla società italiana oggetto di incorporazione e non tassate al momento della loro fuoriuscita dal territorio nazionale come previsto dalla normativa fiscale. In particolare, il gruppo societario, attraverso una serie di complesse operazioni, ha solo formalmente trasferito gli asset detenuti dalla società italiana a una branch domestica neo costituita, mentre la gestione effettiva del ramo d'azienda finanziario veniva esercitata a livello di casa madre estera. Il sequestro è stato integralmente eseguito attraverso l'apposizione del vincolo sulle 'azioni ordinarie' della società partecipata dalla holding lussemburghese, fino a concorrenza dell'importo disposto nel decreto, corrispondente all'imposta non versata all'atto del trasferimento all'estero della società incorporata". Lagfin, "contenzioso che riguarda il gruppo Campari" In una nota, Lagfin precisa che "la questione attiene un contenzioso fiscale in essere da circa due anni e che non ha mai riguardato in alcun modo il gruppo Campari". Lagfin "è certa di avere sempre operato nel pieno rispetto di tutte le norme, incluse quelle fiscali italiane, e si difenderà vigorosamente con sereno rigore in tutte le sedi deputate. Poichè Lagfin detiene oltre l'80% dei diritti di voto di Campari, la misura non è assolutamente in grado di intaccare la partecipazione di controllo di Lagfin in Campari", conclude la nota.
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