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Economia e Finanza
La guerra dei dazi: Calvin Klein e Tommy Hilfiger nella black list della Cina
Oggi 04-02-25, 10:53
AGI - I dazi Usa del 10% sui prodotti cinesi sono entrati in vigore oggi alle 6 ora italiana. Inizialmente si era detto che Trump e il Presidente cinese Xi Jinping avrebbero avuto una telefonata per discutere dei dazi. Ma un funzionario anonimo della Casa Bianca afferma che la telefonata avverrà "più avanti nella settimana", riporta l'agenzia di stampa Reuters. La contromossa della Cina non si è fatta attendere: Pechino imporrà dazi aggiuntivi su alcuni prodotti statunitensi a partire dal 10 febbraio, ha annunciato l'agenzia Xinhua. La Cina imporrà dazi del 15% sulle importazioni di carbone e gas naturale liquefatto dagli Stati Uniti. I dazi saranno del 10% sulle importazioni dagli Stati Uniti di petrolio greggio, macchine agricole, veicoli di grandi dimensioni e pick-up. Per la Cina i dazi Usa violano "seriamente le regole dell'Organizzazione mondiale del commercio". Il ministero delle Finanze di Pechino ha anche detto che i dazi del 10% riguarderanno le importazioni dagli Stati Uniti di petrolio greggio, macchine agricole, pick-up e veicoli come auto sportive con motori di grande cilindrata. Anche Calvin Klein e Tommy Hilfiger nella black list di Pechino Anche Calvin Klein e Tommy Hilfiger sono finiti nella black list di Pechino all'interno dell'ampia lista di misure contro le imprese statunitensi dopo l'entrata in vigore di ulteriori dazi sulle merci cinesi. Nel mirino, anche Google e i produttori di attrezzature agricole e di altri macchinari. Lo ha comunicato il Ministero del Commercio cinese che ha inserito nell'elenco delle "entità inaffidabili" la PVH Corp, holding di marchi come Calvin Klein e Tommy Hilfiger, e anche l'azienda statunitense di biotecnologie Illumina. Le due società hanno adottato quelle che sono state definite "misure discriminatorie nei confronti delle imprese cinesi" e hanno "danneggiato" i diritti e gli interessi legittimi delle imprese cinesi. Le aziende aggiunte alla lista nera possono essere soggette a multe e a un'ampia gamma di altre sanzioni, tra cui il blocco degli scambi commerciali e la revoca dei permessi di lavoro per il personale straniero. PVH era già stata messa sotto osservazione dalle autorità di regolamentazione cinesi per una condotta "impropria" legata alla regione dello Xinjiang. oogle.
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