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Estero
La Nato: "Siamo il prossimo obiettivo della Russia e siamo già in pericolo"
Oggi 11-12-25, 14:53
AGI - "Siamo il prossimo obiettivo della Russia e siamo già in pericolo". Parola del segretario generale della Nato, Mark Rutte, intervenuto all'evento "Msc a Berlino", organizzato dalla Conferenza sulla sicurezza di Monaco. "Quando sono diventato segretario generale della Nato l'anno scorso, ho avvertito che ciò che sta accadendo in Ucraina potrebbe accadere anche ai Paesi alleati, e che dobbiamo passare a una mentalità da tempo di guerra. Ma temo che troppi siano silenziosamente compiacenti. Troppi non avvertono l'urgenza e troppi credono che il tempo sia dalla nostra parte. Non lo è, il momento di agire è adesso. La spesa e la produzione per la difesa degli alleati devono aumentare rapidamente", ha concluso. Negoziati e sforzi di pace "Ucraina, Stati Uniti ed Europa potranno trovare un accordo? Sì, ne sono certo. Penso di sì - ha detto ancora Rutte -. Ma non sono sicuro se i russi accetteranno. Questo è il test. Dobbiamo mettere alla prova Putin per vedere quanto sia serio. Posso solo dire che il presidente Trump e gli americani stanno lavorando instancabilmente per raggiungere questo obiettivo, e voglio davvero elogiarli per questo. Germania, Francia, Regno Unito, Polonia, Italia, Paesi Bassi e gli altri alleati europei, con il Canada, stanno aiutando e sostengono lo sforzo di pace". Garanzie di sicurezza e ricostruzione dell'Ucraina "Naturalmente ci sono vari elementi. Uno è come ricostruire l'Ucraina? Ieri c'erano notizie che si stanno facendo progressi. Sappiamo che sarà cruciale, dopo un cessate il fuoco a lungo termine, o un accordo di pace, che i russi non proveranno mai più ad attaccare l'Ucraina. Quindi devono esserci garanzie di sicurezza di tale qualità e livello che Putin sappia che se ci prova di nuovo, la reazione sarà devastante. E sappiamo tutti - ha ricordato il segretario generale della Nato - che ci sarà una discussione delicata e difficile sui territori, su cui, alla fine, solo gli ucraini possono decidere". Il ruolo di Trump nei negoziati "Trump - ha aggiunto Rutte - vuole porre fine allo spargimento di sangue ora, ed è l'unico che può portare Putin al tavolo dei negoziati. Mettiamo Putin alla prova. Vediamo se vuole davvero la pace o se preferisce che il massacro continui. È essenziale che tutti noi continuiamo a fare pressione sulla Russia e sosteniamo un impegno concreto per porre fine a questa guerra". L'impatto della guerra sull'economia russa "Il prossimo slogan della campagna presidenziale di Putin dovrebbe essere Make Russia weak again (rendere la Russia di nuovo debole). Nella sua visione distorta della storia e del mondo - ha spiegato Rutte -. Putin crede che la nostra libertà minacci la sua morsa soffocante sul potere e che vogliamo distruggere la Russia. Putin sta facendo un buon lavoro da solo. L'economia russa è ora orientata alla guerra, non alla prosperità del suo popolo. La Russia spende quasi il 40% del suo bilancio in aggressioni e circa il 70% di tutti i macchinari utensili in Russia viene utilizzato per la produzione militare. Le tasse stanno aumentando, l'inflazione è schizzata alle stelle e la benzina è razionata. Il prossimo slogan della campagna presidenziale di Putin dovrebbe essere: indebolire di nuovo la Russia".
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