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Politica
La stretta della Lega sulla cittadinanza italiana, più casi di revoca e requisiti più severi
Oggi 20-11-25, 18:24
AGI - Requisiti più stringenti per la richiesta della cittadinanza italiana, norme 'anti-maranza', più casi in cui è prevista la revoca della cittadinanza, e una 'stretta' sui ricongiungimenti. Sono questi i punti principali della proposta di legge della Lega, a prima firma del deputato Jacopo Morrone, sulla cittadinanza. Il testo, presentato in una conferenza stampa alla Camera con Morrone e la vicesegretaria del partito Silvia Sardone, si propone di modificare due 'testi base' che disciplinano attualmente la materia: la legge n.91 del 1992 sulla cittadinanza e il decreto legislativo n.286 del 1998, conosciuto come 'Testo unico per l’immigrazione'. "Sinistra sconfitta al referendum" La decisione di presentare la pdl è nata “dopo la sconfitta della sinistra all’ultimo referendum”, spiega Morrone, il quale auspica che sulla proposta leghista “ci siano anche gli alleati del centrodestra dalla nostra parte”. Il deputato della Lega si augura che la proposta di legge “avrà dialogo, discussione e si potrà affrontare”. Silvia Sardone, europarlamentare e vicesegretaria, ha invece criticato lo Ius Scholae lanciato da Forza Italia, sottolineando che la Lega presenta questa proposta “forti di avere un amplissimo consenso elettorale”. Requisiti più rigorosi Morrone riassume l’impianto del testo: “Diventerà più difficile richiedere la cittadinanza e saranno più rigorose le norme per la revoca”. L'obiettivo è che “chi diventa cittadino se lo meriti”. Nel dettaglio, la pdl prevede l’allungamento del periodo di residenza legale in Italia, che passa da due a quattro anni, per poter richiedere la cittadinanza al raggiungimento della maggiore età. Per lo straniero nato in Italia che abbia risieduto nel Paese fino ai diciotto anni, si propone il superamento di un “test di integrazione”. Questo test, precisa Morrone, verificherà la conoscenza della legge e delle norme italiane, oltre a richiedere un esame di lingua italiana a livello B1. Le regole per i minorenni Prevista, poi, per i minori, l’assenza di condanne penali per delitti non colposi e l’assenza di procedimenti penali in corso per gli stessi reati, la non ammissione all’applicazione della pena su richiesta delle parti per delitti non colposi e l’assenza di delitti commessi nei tre anni precedenti per i quali si è beneficiato del perdono giudiziale. “Per le persone adulte - continua Morrone – sono aumentati i periodi di residenza in Italia, è sempre previsto il test di integrazione e l’assenza di delitti non colposi e procedimenti in corso”. Aggiunte anche casistiche per la revoca della cittadinanza. La revoca della cittadinanza “Vogliamo la revoca per chi ha ricevuto una condanna definitiva per pena superiore a cinque anni e anche quando è superiore a tre anni per reati espressione di violenza di genere e la riduzione da due a dieci anni dalla sentenza passata in giudicato per revocare la cittadinanza”, dice Morrone. La stretta sui ricongiungimenti familiari Per quanto riguarda il testo unico per l’immigrazione è prevista una “stretta” sulla disciplina dei ricongiungimenti, escludendo – si legge nelle slide di presentazione della pdl - “persone che nella loro vita attiva non hanno contribuito al progresso della comunità nazionale italiana e che, ragionevolmente, possono costituire in termini di prestazioni sociali assai più un onere che non un sostegno per la nostra collettività”. Aumentato di tre volte anche l’importo minimo di reddito annuo per il ricongiungimento e ampliato l’obbligo di un’assicurazione sanitaria per ogni familiare da ricongiungere. Annunciate “norme anti-maranza” sugli “immigrati di seconda generazione che cercano di sovvertire le regole”. "La cittadinanza non sia un regalo" “Ringrazio Morrone per la proposta di legge redatta anche con illustri professori universitari, l'Italia è il primo paese come rilascio di cittadinanze, nonostante la proposta della sinistra era quella di regalare la cittadinanza a tutti, nonostante qualche alleato di governo ha proposto di rendere più facile la cittadinanza, magari dopo un ciclo scolastico. La cittadinanza non può essere regalata, vogliamo toglierla a chi delinque e darla a chi ha la possibilità di mantenersi”, insiste Sardone. “Facciamo notare – rileva poi la vicesegretaria della Lega – che Starmer, non un pericoloso fascista, ha ristretto le regole sulla cittadinanza e sta accadendo anche in Germania, solo la sinistra italiana non ci arriva”. Quindi l’auspicio dell’europarlamentare, “che l’Europa torni a parlare del tema immigrazione come avveniva quando Salvini era ministro dell’Interno e lo scorso mandato era l'unico in cui noi in plenaria parlavamo di immigrazione”. Il nuovo pacchetto sicurezza “La nostra proposta - conclude Sardone - si inserisce nel contesto del ‘pacchetto sicurezza 2’ dove come Lega abbiamo in mente, prima della fine di questo mandato, di fare qualche passo ulteriore su alcuni temi: sicuramente permessi di soggiorno e cittadinanze che sono collegati al tema sicurezza.
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