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Economia e Finanza
Le 'big tech' americane al banco di prova
Oggi 30-04-25, 01:02
AGI - I Magnifici Sette hanno guidato la corsa al rialzo del mercato azionario. Ora, le loro perdite pesanti pongono un nuovo banco di prova per i mercati. Dopo i conti di Alphabet e Tesla della scorsa settimana con utili e ricavi rispettivamente sopra e sotto le attese degli analisti, tocca a Microsoft e Meta e domani ad Apple e Amazon. Per Nvidia bisognerà invece aspettare il 27 maggio. Le Big Usa hanno avuto collettivamente il peggior inizio d'anno dal crollo del 2022, preoccupando gli investitori. Nel complesso, i Magnifici Sette hanno perso 2.500 miliardi di dollari di valore di mercato, con ogni azione in calo di oltre il 6,5%. Si prevede che il predominio degli utili diminuirà e la turbolenza ha accentuato l'attenzione sui problemi specifici di ogni azienda. Per diversi analisti le trimestrali di Microsoft, Amazon, Meta e Apple saranno "ottimi" grazie alla forte domanda di servizi cloud, alla pubblicità digitale e all'intelligenza artificiale. Secondo i dati LSEG, gli utili del primo trimestre delle società dello S&P 500 dovrebbero aumentare del 10,9% rispetto a un anno fa. Si tratta di un dato superiore alle stime di inizio aprile, che prevedevano un aumento del 7,8%, ma molte aziende hanno avvertito che le nuove tariffe avranno un impatto sulle loro prospettive. "Siamo nell'occhio del ciclone, se così si può dire, per molti investitori, consumatori e dirigenti d'azienda che si chiedono quale sarà il futuro con l'entrata in vigore di potenziali dazi", ha dichiarato Matthew Stucky, chief portfolio manager di Northwestern Mutual Wealth Management citato da Reuters. Le previsioni Nel dettaglio Microsoft dovrebbe battere le stime nel trimestre. Gli analisti interpellati da FactSet si aspettano un utile di 3,21 dollari per azione su un fatturato di 68,43 miliardi. Anche per Meta gli esperti vedono 'rosa'. Il consensus Bloomberg indica un fatturato di 41,38 miliardi (+13,5%) sull'anno, ma in calo rispetto al trimestre precedente (-14,5%). L'utile per azione invece dovrebbe attestarsi a 5,253 dollari (+11,5% su base annua). Amazon invece potrebbe risentire più degli altri dell'impatto dei dazi. Il gigante dell'e-commerce ha mantenuto le stime sull'utile per azione del primo trimestre di 1,39 dollari su un fatturato di 155,6 miliardi, ma ha abbassato le previsioni per i trimestri successivi. Per Apple invece ci sono grandi cambiamenti in vista dopo che l'azienda ha deciso di spostare in India la produzione di iPhone destinati agli Usa per rientrare delle perdite dei dazi.
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