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Cronaca
Leoncavallo: corteo a Milano contro lo sgombero. Piantedosi: "Non siamo preoccupati"
Oggi 06-09-25, 18:26
AGI - E' partito da porta Venezia il corteo contro lo sgombero del Leoncavallo, dopo l'arrivo dello spezzone dei centri sociali. La manifestazione, che conta già migliaia di persone, attraverserà le vie del centro di Milano puntando a piazza Duomo. In piazza per il centro sociale sgomberato lo scorso 21 agosto ci sono i partiti della sinistra radicale, Anpi, Arci, Cgil, i sindacati di base, un arcipelago di associazioni e circoli locali, non solo milanesi. Sventolano anche bandiere della Palestina. Diversi infatti gli striscioni che esprimono le tante anime: in testa i militanti del Leonka con "Giù le mani dalla città", e poco più dietro le Mamme antifasciste del Leoncavallo, i Comitati per San Siro con "Giù le mani da San Siro". Piantedosi: "Non siamo preoccupati" "Non siamo preoccupati, credo che tutto si svolgerà con senso di responsabilità", ha detto, a margine del Forum di Cernobbio, il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, a proposito delle manifestazioni previste oggi a Milano a due settimane dallo sgombero dal capannone occupato di via Watteau. Chi c'è alla manifestazione In piazza a Milano anche personaggi della politica e dello spettacolo: Nicola Fratoianni, segretario di SI, sfila dietro lo striscione Avs con parlamentari e consiglieri locali, sfila anche una delegazione del Pd con il segretario metropolitano Alessandro Capelli, senza però bandiere di partito, il presidente dell'Anpi Milano Primo Minelli. Hanno annunciato la loro adesione: il noto gruppo musicale dei Punkreas, i Comedians con uno striscione, in riferimento allo spettacolo nato al Leoncavallo e diventato cult all'Elfo diretto da Gabriele Salvatores con Claudio Bisio, Gigio Alberti, Paolo Rossi, Renato Sarti, Bebo Storto e Antonio Catania. "Non un funerale, non una difesa ma un attacco. Il Leoncavallo deve continuare a esistere, contro la speculazione, la gentrificazione, per il diritto all'abitare. Milano è il Leoncavallo e il Leoncavallo è Milano", ha detto uno speaker dal carro. Lega: "La manifestazione sostiene i delinquenti" "La manifestazione di sostegno ai delinquenti del Leoncavallo non ha avuto i numeri che si aspettavano i giornali e gli stessi organizzatori. Risulta comunque indecente la presenza di Pd e realtà come Cgil e Anpi al fianco di chi vive nell'illegalità e odia le forze dell'ordine. Hanno dimostrato, una volta di più, di essere al fianco di chi non rispetta le leggi. Evidentemente per loro è giusto occupare per decenni non pagando le tasse e le bollette. Come dimenticare gli oltre 805 mila euro di debito al Comune per la Tari dal 2010 e i 3 milioni che devono al ministero degli Interni". Lo affermano in una nota Silvia Sardone, vice segretario della Lega e consigliere comunale, e Samuele Piscina, segretario provinciale Lega e consigliere comunale. "Tra l'altro il cortocircuito a sinistra è ridicolo nella sua evidenza: in piazza esponenti Pd e dei partiti che hanno sostenuto per anni le politiche della giunta Sala, fortemente criticate dalla maggioranza dei presenti al corteo. Stamane abbiamo avuto inoltre un assaggio della violenza degli antagonisti presso l'ex Leoncavallo dove un gruppo di facinorosi ha lanciato grossi petardi e fumogeni verso le forze dell'ordine al grido di 'Piantedosi pezzo di m...' e sbandierato il vessillo del Lambretta, al quale il Comune ha assegnato scandalosamente un ex mercato in via Rizzoli. La Lega non starà a guardare ed è pronta a protocollare l'esposto alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti nel caso in cui lo stabile in San Dionigi fosse assegnato, come ormai è scontato, al Leoncavallo", concludono i due esponenti leghisti.
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