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Logo, balli e rap: così Mamdani ha conquistato New York
Oggi 05-11-25, 15:38
AGI - Il logo, la colonna sonora che lo ha accompagnato e persino i balletti improvvisati durante i comizi e quelli coreografati per YouTube hanno permesso alla campagna elettorale di Zohran Mamdani di distinguersi per un'identità visiva originale e non convenzionale. Il logo "Zohran for NYC" è stato descritto come "inedito per una campagna elettorale" e agli analisti è sembrato più simile "all'insegna dipinta a mano di un negozio di quartiere". La palette scelta - colori saturi, un carattere sinuoso - voleva evocare la "New York del taxi giallo" e segni della cultura urbana piuttosto che i tradizionali colori blu Dem/rosso GOP. Non solo: il logo ha preso ispirazione anche dai poster bollywoodiani e dalla segnaletica stradale cittadina, nell'intento di parlare alla città multietnica e alle identità urbane. Tuttavia, la sua campagna ha anche suscitato una controversia: una versione modificata del classico logo della squadra di basket New York Knicks che recava la scritta "New York Zohran" ha portato i Knicks a inviare una diffusa per uso non autorizzato del marchio. Il ritmo della campagna è stato dato dalla musica che ha avuto un ruolo centrale, non solo come sottofondo ma come elemento culturale e identitario. L'influenza hip-hop e Kendrick Lamar La rivista Pitchfork ha dedicato un articolo alle "5 canzoni che delineano la campagna di Mamdani", mettendo in rilievo l'attenzione alla musica hip-hop, al rap e ai classici urbani. Lui stesso, in un'intervista, ha parlato della musica come strumento di messaggio: "Sono fan dell'hip-hop. Voglio essere come Kendrick Lamar" un riferimento non solo allo stile musicale ma alla "disciplina del messaggio". Un messaggio culturale, non un jingle Non un semplice jingle elettorale, quindi, ma un messaggio culturale: rap, identità urbana, radici multiculturali. Durante gli eventi elettorali, Mamdani ha anche adottato un registro visivo di forte impatto: video e foto lo mostrano mentre si muove sul palco, balla a ritmo, e porta energia agli appuntamenti di piazza. Un video su YouTube lo mostra mentre balla a giorni prima del voto sulle note di "Not Like Us" per l'appunto di Kendrick Lamar Rottura con la tradizione Questo tipo di esibizione visiva - con musica, movimento, palco - gli ha permesso di essere percepito come un candidato "dal vivo", vicino ai giovani, alla cultura urbana e all'espressione spontanea piuttosto che alla politica tradizionale. La sua campagna, scriveva il Times of India (la madre di Mamdani è indiana) ha trasformato "un paesaggio politico cinico in un campo minato di speranza". Proprio la rottura con la politica tradizionale ha permesso a Mamdani di costruire un "movimento" più che una semplice candidatura, attirando il pubblico multietnico di New York.
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