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Estero
Los Angeles, scontri e arresti dopo raid anti-migranti. Trump schiera la Guardia Nazionale
Oggi 08-06-25, 11:03
AGI - Ancora proteste e scontri nell'area di Los Angeles dopo i raid delle autorità per l'immigrazione. Finora sono state arrestate oltre 120 persone, ha dichiarato al New York Times il procuratore generale ad interim del Distretto Centrale della California, Bilal A. Essayli. "Ci hanno tirato pietre, ci hanno tirato bombe molotov. C'è stato ogni tipo di aggressione contro gli agenti", ha detto Essayli, "lo Stato ha l'obbligo di mantenere l'ordine e la pubblica sicurezza e al momento non sono in grado di farlo a Los Angeles. Quindi il governo federale manderà le risorse per riportare l'ordine". La maggior parte degli arresti è avvenuta nel distretto di Paramount, a maggioranza latina. Il governatore della California, Gavin Newsom, ha accusato Trump di voler inviare la Guardia Nazionale "non perché non ci siano abbastanza forze dell'ordine ma perché vogliono uno spettacolo" e ha definito il suo ordine "incendiario di proposito". "Il governatore non sa nemmeno di che sta parlando", ha detto Essayli, "è tutta questione di narrazione politica per lui. Ma non stiamo facendo politica qui, ci stiamo occupando di pubblica sicurezza. Siamo qua per arrestare criminali violenti, immigrati clandestini che sono nel Paese in modo illegale, che hanno precedenti penali". Il procuratore generale ha inoltre affermato che le proteste sono nate da "false notizie" secondo le quali gli agenti federali intendevano controllare tutti i dipendenti di un locale punto vendita di Home Depot e arrestare coloro che non erano in possesso di documenti che attestassero il loro diritto di stare nel Paese, laddove, secondo Essayli, lo scopo della loro presenza era eseguire ordini di deportazione già emessi. "Ci stavamo preparando per le nostre operazioni, la gente ha visto i veicoli lì e hanno fatto supposizioni non vere", ha aggiunto Essayli, che non ha saputo spiegare al momento dove verrà dispiegata la Guardia Nazionale. "Saranno concentrati per lo più sulla difesa delle proprietà federali, quindi credo potrete aspettarvi di vederli almeno nel centro di Los Angeles", ha concluso il funzionario, "molto dipenderà da dove si stanno concentrando questi facinorosi". Trump, manifestanti non potranno piu' essere mascherati Da oggi chi partecipa a manifestazioni di protesta non potrà più indossare maschere. Lo scrive il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, in un post su Truth Social. Trump ha elogiato il "grande lavoro della Guardia Nazionale a Los Angeles dopo due giorni di violenza, scontri e disordine" sebbene i media Usa scrivano che le truppe non sono ancora giunte in città. "Queste proteste di sinistra radicale, da istigatori e facinorosi spesso prezzolati, non saranno tollerate", ha aggiunto Trump, che è tornato ad attaccare il governatore della California, Gavin Newsom (chiamato 'Newscum', gioco di parole con 'Scum', feccia), e il sindaco di Los Angeles, Karen Bass, definendoli "incompetenti" e "incapaci di svolgere i loro compiti" "Stiamo rendendo Los Angeles più sicura. Il sindaco Karen Bass dovrebbe ringraziarci", ha dichiarato Tom Homan, uomo di punta di Trump per la sicurezza dei confini, che ha aggiunto: "Stanotte faremo intervenire la Guardia Nazionale e dispiegheremo 2 mila soldati". Il vicedirettore dell'Fbi, Dan Bongino, ha confermato che sono stati effettuati diversi arresti nell'area di Los Angeles accusando i manifestanti di portare "il caos e noi porteremo le manette. La legge e l'ordine prevarranno". "Il presidente Trump ha firmato un memorandum presidenziale che prevede il dispiegamento di 2.000 guardie nazionali per porre rimedio all'illegalità che è stata lasciata prosperare", ha ufficializzato successivamente la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt, dando la colpa ai leader democratici "incompetenti" della California.
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